Metro a Salerno, per Vetrella fermata in Provincia

L’assessore annuncerá il prolungamento ma per il tratto giá realizzato l’attivazione è lontana

• L’assessore regionale Vetrella stamani sará accolto anche da una delegazione di lavoratori edili della Feneal Uil. «I mancato avvio della metropolitana salernitana - sostengono Patrizia Spinelli e Luigi Ciancio - blocca la prospettiva di avere un servizio moderno, economico, ecologico ed indispensabile. Siamo preoccupati che Vetrella non sia in grado di svolgere il proprio ruolo, essendo riuscito in poco tempo a creare solo intoppi e blocchi a progetti e risorse». La Feneal ricorda che per il secondo lotto, fino a Pontecagnano, c’erano progetto e risorse e che i 27 milioni sono stati dirottati dal Governo sul Mose di Venezia.

• Non appena si insediò, l’assessore regionale Sergio Vetrella dichiarò ai giornalisti salernitani, che gli chiedevano notizie in merito, che la metropolitana di Salerno non rientrava tra le prioritá della Regione Campania.

• Poteva non far piacere ma era una risposta plausibile considerando la necessitá di far quadrare i conti di un ente che aveva sforato il patto di stabilitá. Nei mesi successivi, però, l’assessore Vetrella ha trovato centinaia di milioni di euro non solo per continuare i lavori delle nuove linee della metropolitana di Napoli, ma anche per finanziare la gestione di piccoli tratti recentemente attivati. Allora il discorso delle ristrettezze finanziarie non tornava più. «Perché per Napoli si trovano le risorse e per Salerno no?», ebbe a dire, alquanto arrabbiato, il sindaco Vincenzo De Luca. Da quel momento in poi, anche dalle colonne del nostro giornale, l’assessore Sergio Vetrella ha cambiato registro: non dice più che la metropolitana di Salerno non è una prioritá, ma afferma che ci sono problemi di natura tecnica, che non è stato ancora chiarito se quella realizzata a Salerno è una linea metropolitana o una linea ferroviaria. Sarebbe questo il motivo per cui, nonostante le reiterate richieste del Comune, l’assessore regionale non si è ancora deciso a riproporre la precedente delibera della giunta regionale Bassolino, poi sospesa insieme ad altre 54 da Caldoro, con cui la metropolitana di Salerno era stata inserita nel Piano del ferro regionale. Oggi l’assessore Vetrella, invitato dalla Provincia, verrá a Salerno (ore 11.30, Palazzo Sant’Agostino) per sostenere, a quanto sembra, il prolungamento della metropolitana a sud fino a Capaccio e a Nord fin oltre Nocera Inferiore, così come previsto dalPiano territoriale di coordinamento, uno strumento di pianificazione a cui la Provincia lavora da oltre 12 anni e che ancora non è entrato formalmente in vigore.

• L’idea di prolungare a sud il tratto salernitano non è nuova. Anzi, fin dall’inizio si pensava di portare la metropolitana almeno fino all’aeroporto ed era stato finanziato anche il tratto stadio Arechi-stazione di Pontecagnano. Questi lavori, però, non sono mai iniziati e si è perso puro il finanziamento che era stato giá stanziato dal Governo. Non ci risulta che la Provincia abbia chiesto i finanziamenti per prolungare la metropolitana, probabilmente non sono stati neanche quantizzati i costi. Né sappiamo se da Regione e Governo, in questa fase di crisi, arriveranno le risorse necessarie per progettazioni che ancora non ci sono. Di sicuro, come denunciato ieri dal rettore Pasquino, la Regione non ha finanziato la funicolare per l’Ateneo per la quale la progettazione era stata eseguita. Fatte queste premesse, è lecito chiedere a Vetrella se abbia intenzione di sedersi allo stesso tavolo con il Comune e il Ministero per verificare la possibilitá di far viaggiare i treni, quali che siano, dalla stazione centrale allo stadio Arechi. I salernitani gliene sarebbero grati.
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