Messaggio di fine anno 2017, Mattarella “chiude” la legislatura. Chi inventò il discorso in tv?

Discorso di fine anno all’Italia, questa sera, domenica 31 dicembre, San Silvestro, del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Alle 20.30, in diretta tv a reti unificate sui canali Rai e Mediaset, il Capo dello Stato rivolgerà per la terza volta il suo messaggio ai cittadini.

Sarà, secondo le indiscrezioni di alcuni analisti, un messaggio più ottimista e più politico che in passato.

Uno dei temi attesi dai commentatori politici riguarda il recente scioglimento delle Camere e la successiva individuazione della data per le elezioni del relativo rinnovo, individuata nella giornata di domenica 4 marzo 2018. Il Capo dello Stato, molto probabilmente, "rivelerà" al Paese le ragioni che hanno condotto con un leggero anticipo all'adozione di questo provvedimento, in ossequio agli articoli 61 e 88 della Costituzione, scrivendo la parola "fine" alla diciassettesima legislatura repubblicana.

CHI HA INVITATO IL DISCORSO DI FINE ANNO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA?

A inventare il “Messaggio di fine anno agli italiani”, fu Luigi Einaudi. Il secondo presidente della Repubblica italiana il 31 dicembre del 1949, alle 20.30 dopo il telegiornale del Primo canale, inaugurò un’epoca con quello che fu davvero solo un messaggio: meno di duecento parole (188), quattro frasi, in un italiano piuttosto aulico anche per l’epoca  per rivolgersi direttamente al popolo. Poi il “messaggio” è cresciuto con l’avvento di personaggi del calibro di Francesco Cossiga, Oscar Luigi Scalfaro, Sandro Pertini e Giorgio Napolitano.