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Messa e corona per i settant’anni dello sbarco degli alleati

E’ stato reso omaggio, ieri mattina, ai 600 caduti in guerra del settembre del 1943, con la cerimonia in ricordo del 70esimo anniversario dello sbarco degli alleati. Ad officiare la messa, nella...

E’ stato reso omaggio, ieri mattina, ai 600 caduti in guerra del settembre del 1943, con la cerimonia in ricordo del 70esimo anniversario dello sbarco degli alleati.

Ad officiare la messa, nella chiesa di Santa Maria in Cielo e delle Anime del Purgatorio, il vescovo Orazio Soricelli che ha onorato i tanti caduti scomparsi nel settembre 1943. La celebrazione, organizzata in sinergia tra il comitato per il sacrario militare e l’amministrazione metelliana, ha ricordato il 70esimo anniversario dello sbarco degli alleati con un corteo ed una corona d’alloro in piazza Abbro. «Cava de’ Tirreni - sostiene il presidente del comitato Militare Daniele Fasano - dopo l’armistizio di Cassibile fu teatro di una vera e propria tragedia. In 20 giorni caddero più di 600 cavesi. Ci furono gesta eroiche ma molti civili furono fucilati e mitragliati. La nostra città fu simbolo di fermezza e dignità. In quel periodo doloroso, monsignor Francesco Marchesani, insieme all’abate Idelfonso Rea, fu fatto prigionieo perché aiutò il popolo cavese».

Al termine della cerimonia solenne è stato reso omaggio al caporal maggiore capo, Massimiliano Randino, morto in Afghanistan.