Messa alle 7,30 Annullamento confermato

Non si spegne la rabbia dei fedeli della comunità parrocchiale di Maria Santissima del Carmine di Battipaglia contro il sacerdote Marcello De Maio. Gli stessi cittadini del quartiere Stella nei giorni scorsi avevano scritto una lettera aperta al prete, inviandola anche all’arcivescovo, Luigi Moretti, chiedendo con forza che don Marcello torni sui propri passi.

Al centro della diatriba c’è la volontà del prete di annullare la celebrazione mattutina della messa, prevista abitualmente alle 7,30, senza fornire alcun tipo di spiegazione, almeno a detta degli stessi fedeli. Anche ieri mattina, molti di loro erano comunque presenti dinanzi alla chiesa Maria Santissima del Carmine con l’intenzione di incontrare il sacerdote e chiarire la situazone. Vani, però, finora, i tentativi di vedere il parroco e soprattutto di convincerlo a tornare sui suoi passi. «Abbiamo provato ad incontrare don Marcello – fa sapere una signora che vive su viale De Crescenzo – purtroppo non ci concede udienza, oppure semplicemente risponde che la decisione è stata già presa e che non c’è modo di cambiare le cose». «Ha dato la colpa al fatto che non c’è più don Antonio Riccardi – aggiunge un’altra persona presente ieri mattina dinanzi alla chiesa – ma è una cosa assolutamente falsa, visto che don Antonio già da tre mesi non è più in chiesa. Forse don Marcello semplicemente si stanca di celebrare la messa mattutina».

Lapidario, invece, ma emblematico il commento di altri fedeli battipagliesi in merito alla situazione che si è venuta a creare nella comunità parrocchiale di Maria Santissima del Carmine : «Il parroco precedente, don Leandro, era tutta un’altra cosa…».

Intanto, malgrado le proteste, il diktat di don Marcello De Maio diventerà realtà a partire da oggi. Sarà la prima domenica, infatti, senza la messa delle 7,30.(f. p.)

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