Merce falsa: indagate sei persone

Le indagini sul vasto giro con la base a Sant’Egidio del Monte Albino

SANT’EGIDIO DEL MONTE ALBINO. Sono sei le persone indagate per contraffazione e ricettazione nell’inchiesta della procura nocerina riguardante un giro di merce rubata in tutta Italia. I riferimenti riguardano Napoli, Salerno, l’Agro nocerino e Milano, tutti luoghi in contatto con un deposito di merce rubata nel nord Italia, successivamente spostata al Cis di Nola e smistata negli altri luoghi. Il materiale individuato e sottoposto a sequestro comprende prodotti cosmetici, profumi e smalti, alimentari, gomme e caramelle, abiti falsi, tutto reperito in particolare in alcune zone del Napoletano e del Salernitano, dove la sezione di polizia giudiziaria della Polizia di Stato presso la procura nocerina ha eseguito perquisizioni e accertamenti.

In precedenza una cinquantenne sarnese era stata denunciata a piede libero con l’accusa di ricettazione e c’era anche stato il sequestro probatorio di un migliaio di profumi rubati di proprietà di un’azienda di Parma, svaligiata a novembre da una banda specializzata: in quel caso la merce era finita sui banchi di negozi e centri di distribuzione della zona a cavallo tra l’Agro nocerino e la provincia napoletana.

Una settimana fa nel mirino era finita un’azienda alimentare di Sant’Egidio, perquisita in una tranche della maxi operazione di controllo effettuata dalla stessa sezione pg della Polizia, col ritrovamento di merce rubata per trentamila pezzi, in particolare cosmetici, profumi, shampoo e mascara di marca Violetta, Winx, Lotto,Cadeys, Diego della Palma e Revlon in un deposito-magazzino di un esercizio al dettaglio a Napoli, dentifrici, creme da barba e cosmetici sequestrati a San Giorgio a Cremano in casa di un pregiudicato, altra merce reperita in alcuni autocarri e in un negozio sempre a San Giorgio a Cremano. Gli accertamenti rinvennero ancora jeans, scarpe e cioccolato di note marche, tutto sottratto alle aziende proprietarie, con perquisizioni tra Milano e Pavia. L’attività inquirente comprese il sequestro di decine di telefoni cellulari ritenuti utili alle ricostruzioni degli investigatori.

L’operazione vide impegnati a supporto uomini delle polizie locali di Sant’Egidio del Monte Albino, San Giorgio a Cremano, Scafati e Napoli, con la supervisione della magistratura nocerina. Le sei persone raggiunte dall’avviso di chiusura hanno venti giorni per depositare memorie o chiedere l’interrogatorio.

Alfonso T. Guerritore

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