LEZIONI AD OSTACOLI

Mercato San Severino, stangata agli scioperanti del “Virgilio”

Proteste contro i doppi turni, pugno duro della preside: «Assenze ingiustificate, peseranno sulla pagella»

MERCATO SAN SEVERINO - Nessuna giustificazione per le assenze registrate la scorsa settimana. Pugno di ferro della dirigenza dell’istituto superiore “Publio Virgilio Marone” in merito alle proteste per la mancanza di aule e contro i doppi turni, che hanno visti protagonisti dal 4 all’8 ottobre gli studenti del plesso di San Vincenzo. Manifestazioni appoggiate, peraltro, anche dalle famiglie, che nelle giornata di venerdì, durante lo sciopero con tanto di sit in alle porte del Virgilio, erano al fianco dei ragazzi, in attesa della discussione in consiglio d’istituto. In una comunicazione a genitori e studenti, la preside Luigia Trivisone interviene sulla contestata scelta di optare per i turni pomeridiani, allo scopo di consentire a tutti di frequentare le lezioni, che altrimenti non potrebbero avere luogo contemporaneamente in un plesso avaro di spazi per ospitare l’intera popolazione studentesca, in virtù delle nuove iscrizioni.

«La soluzione “temporanea” è in atto dal 20 settembre 2021 - spiega la dirigente - La rotazione degli indirizzi che fruiscono delle lezioni in presenza in orario pomeridiano continua, in considerazione della disamina attenta a partecipare la necessità ma anche i fondi elargiti a soluzione che sono allo studio di incaricato tecnico in sinergica azione con la Provincia dal maggio 2021». Nulla osta, continua la preside, «alla frequenza alle attività che si stanno svolgendo in orario antimeridiano e pomeridiano con registrazione di assenza fisiologiche nel pomeriggio. Le stesse sono attenzionate dai piani didattici e dalle programmazioni ad hoc dei docenti che adegueranno con la dirigenza scolastica misure compensative e di recupero a coprire eventuali svantaggi orari sino al 31 agosto 2022».

Discorso a parte riguarda le assenze durante le proteste andate in scena tra 4 e 8 ottobre: «Non sono giustificate, considerata l’azione, e graveranno sul voto di condotta trimestrale. Inoltre la riammissione in classe in caso di malattia sarà previo tampone e certificato medico dal momento che sono in vigore le norme di contenimento dell’emergenza Covid».

La chiosa è un messaggio rivolto alle famiglie: «Si ringrazia per la partecipazione a soluzione che da parte degli adulti può essere espressa attraverso le forme democratiche di rappresentanza o confronto diretto senza il coinvolgimento degli studenti al centro dell’azione didattica e pedagogica». Un provvedimento destinato a segnare un nuovo capitolo del braccio di ferro in corso, e che vede sul tavolo della dirigenza scolastica sei richieste alternative ai turni pomeridiani, presentate dai dei genitori nel consiglio d’istituto di venerdì, mentre alle porte del “Virgilio” i ragazzi urlavano tutto il loro malcontento. I rappresentanti delle famiglie, decisi a mettere fine ai doppi turni, attendono una risposta che dovrà arrivare entro la prossima riunione, prevista in settimana.

Francesco Ienco