L'OMICIDIO

Mercato San Severino, il killer reo confesso punta ai domiciliari

“Far west” a Corticelle, domani Ansalone confermerà la sua versione al giudice. Attesa per l’autopsia sulla salma di Salvati
 

MERCATO SAN SEVERINO - Si terrà domattina alle 9 la convalida dell’arresto di Vincenzo Ansalone, 35enne di Baronissi sotto accusa per l’omicidio di Vincenzo Salvati a Corticelle, al culmine di un’accesa discussione. Il rito avverrà alla presenza del giudice per le indagini preliminari Gustavo Danise, del Tribunale di Nocera Inferiore, nonché del pubblico ministero Angelo Rubano e di Michele Sarno, legale di Ansalone, tuttora recluso nel carcere di Fuorni. L’orientamento della difesa è quello di chiedere gli arresti domiciliari, e che il delitto venga derubricato a omicidio preterintenzionale, in virtù del fatto che il 35enne avrebbe sparato in direzione degli arti inferiori della vittima, e quindi non con l’ntenzione di uccidere Salvati ma solo di intimidirlo. La dinamica della tragedia consumatasi alle 23 di venerdì alle porte di un parco residenziale, dove la vittima abitava, è tuttora al vaglio dei carabinieri di Mercato San Severino, agli ordini del comandante Alessandro Cisternino, che stanno cercando di ricostruire il contesto in cui la resa dei conti in stile “Far west” sarebbe nata, per poi andare in scena nel giro di una manciata di minuti.

(fr.ie.)

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