Mercato, Paolillo fa dietro front

Il presidente ha modificato il punto sulle dimissioni all’ordine del giorno del Cda

PAGANI. È sempre più caos al Mercato ortofrutticolo di Nocera-Pagani. Il presidente Vincenzo Paolillo ha modificato il punto relativo alle sue dimissioni in vista del Cda dell’11 gennaio. Prima annunciate e adesso ritirate, Paolillo dunque fa di nuovo retromarcia. Per evitare l’ennesimo colpo di testa del presidente, è arrivata la richiesta congiunta da parte dei soci pubblici (Nocera Inferiore, Pagani e Corbara) di convocazione con estrema urgenza dell’assemblea dei soci, per revocare tutto quanto fatto da Paolillo il 12 dicembre del 2016, quando all’insaputa del Cda, il presidente decise di procedere con l’assunzione di un nuovo dipendente e l’attribuzione di alcune consulenze.

Durante l’assemblea richiesta dai soci pubblici dovrebbe essere nominato anche il liquidatore, quorum permettendo. La guerra messa in campo sul Mercato sarebbe strettamente legata all’ormai insanabile frattura che si è verificata tra il presidente Paolillo e il sindaco di Pagani, Salvatore Bottone. Tra dimissioni prima date, poi non ratificate, Paolillo da presidente dimissionario e con un Ente in liquidazione, ha deciso di firmare assunzioni e convenzioni giustificandole con una necessità di gestione del Consorzio che a detta dei soci non c’è. Il braccio di ferro tra Bottone e Paolillo sta avendo ripercussioni negative sull’immagine del consorzio coinvolgendo anche altri soci pubblici. Il presidente, che sembra avere dalla sua parte il voto dei cugini Di Massa e del Cogmo, al quale in un primo momento aveva promesso la nomina di commissario liquidatore, sta bloccando l’attività della struttura.

Nel frattempo continuano ad arrivare al consorzio nuove richieste di assunzioni. Non ultima, in ordine di tempo, quella di un giovane paganese che attraverso il proprio legale ha richiesto l’assunzione così come fatto in precedenza da Giovanni Sensale. Un contenzioso che avrà tempi lunghissimi, qualora l’assemblea dei soci dovesse revocare i provvedimenti adottati da Paolillo. Infatti si dovrà poi consequenzialmente procedere al licenziamento di Sensale, all’annullamento delle convenzioni con l’avvocato Goffredo Iaquinandi e revocare l’ordinanza con la ditta SeaEcoambiente; tutti atti racchiusi in quell’unica anomala ordinanza che ha sorpreso i membri del Cda e i soci, in quanto ritenuta sbagliata nei tempi e nei modi.

Intanto Paolillo ha presentato in tribunale un’istanza con la quale ha chiesto di nominare un commissario liquidatore.

Gerardo Vicidomini

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