Mercato, Guerritore resta in sella

Il 20 febbraio il rinnovo del Cda. Scontro interno tra i delegati di Nocera e Pagani

PAGANI. Il prossimo 20 febbraio il mercato ortofrutticolo di Nocera-Pagani avrà il nuovo Cda . Il presidente uscente Antonio Guerritore potrebbe essere riconfermato nel suo ruolo grazie ad un accordo siglato in Regione direttamente col governatore Caldoro.

Dall’ottobre 2013 è terminato il mandato del presidente Guerritore e del consiglio della struttura: dopo rinvii e polemiche è stata convocata l’assemblea dei soci per eleggere i nuovi quadri dirigenti. La situazione di stallo ha bloccato tutte le attività di gestione del Consorzio mercatale fortemente penalizzato in questi mesi dalla mancanza di un organo di gestione capace di prendere decisioni importanti sul piano di rilancio economico dell’intera struttura. Il problema in ogni caso è politico, con uno scontro aperto tra il delegato del comune di Nocera Inferiore e alcuni membri del cda nominati in passato in rappresentanza del comune di Pagani e vicini all’ex Ad Salvatore Bottone.

Durante l’ultimo consiglio la maggioranza dei presenti ha respinto le proposte del “torquatiano” Francesco Cicalese, che prevedeva un adeguamento delle norme statutarie. Un adeguamento, con la conseguente riduzione del numero attuale dei componenti del cda, l'eliminazione della figura del secondo vice presidente e il rispetto delle norme del codice civile che prevede la durate del mandato in tre e non cinque anni. «La città di Pagani non può essere penalizzata da un nuovo Cda perché cosi ha deciso Nocera Inferiore»: è stato categorico Francesco Ingenito, “bottoniano” e membro del Cda del mercato. «Eleggere adesso i nuovi quadri dirigenti senza la rappresentanza politica di Pagani a prescindere da chi vincerà le elezioni, è assurdo. Come si può solo pensare di escludere uno dei due soci maggioritari della struttura per le scelte future di rilancio del mercato».

La proposta formulata da Cicalese era quella di ridurre il numero dei membri del cda da un minimo di 5 ad un massimo di 9, invece, dei 13 attuali. «C’è bisogno di rilanciare la struttura, ma non con una sola parte politica- prosegue Ingenito- Il mercato è patrimonio dell’intero comprensorio ma in particolare della città di Pagani, quindi non si può estromettere dal gruppo di governo i rappresentanti di uno dei maggiori soci. Spero solo che al più presto si possa uscire da questa situazione per assicurare un futuro alle tante attività che compongono il Consorzio mercatale». L’assemblea del 20 febbraio in ogni caso dovrebbe dare al mercato un nuovo cda e la nuova maggioranza potrebbe favorire la riconferma di Guerritore.

Gerardo Vicidomini

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