Il caso

Mercato di Pagani, Coldiretti: "Stop diatribe politiche"

Sangiorgio: "Così si penalizzano consumatori ed imprese"

PAGANI. “I mercati ortofrutticoli della provincia di Salerno vanno inseriti in un percorso di modernizzazione che li faccia riacquistare un ruolo di traino dello sviluppo locale, mentre oggi assistiamo solo a diatribe politiche legate alla governance, con scarsa attenzione ai contenuti e ai percorsi di sviluppo da intraprendere”. Lo dichiara il presidente di Coldiretti Salerno, Vittorio Sangiorgio, alla vigilia dell’incontro in programma venerdì 17 a Pagani sul tema “Il Mercato Ortofrutticolo di Nocera - Pagani, volano per l'economia del territorio”.

“Senza un progetto di sviluppo chiaro, i mercati ortofrutticoli della provincia avranno un ruolo sempre più marginale – ribadisce Sangiorgio – Coldiretti propone, invece, un grande progetto di messa in rete delle diverse strutture, che da un lato valorizzi il prodotto locale e dall’altro le ponga come interlocutori strategici anche per i mercati esteri. Bisogna anzitutto ammodernare le strutture, rendere i servizi più efficienti, avere un coordinamento unico dei mercati agroalimentari della provincia, valorizzando al meglio la qualità dei prodotti. Cio’ consentirebbe – continua Sangiorgio – di aprire nuovi canali commerciali anche all’estero, creare iniziative e sempre nuovi servizi agli operatori, sviluppare sinergie per lanciare nuove sfide al mercato agroalimentare e calmierare i prezzi del fresco scongiurando eventuali speculazioni. Noi ci auguriamo che questo progetto rientri tra quelli di interesse regionale da candidare nell’ambito di iniziative strategiche per la programmazione comunitaria 2014/2020”.

Il progetto della Coldiretti Salerno prevede un coordinamento telematico unico attraverso l’installazione di schermi che possano in tempo reale mostrare l’attività di tutti i mercati provinciali contemporaneamente, un ammodernamento delle strutture, attraverso le opportunità offerte dall’utilizzo delle risorse comunitarie. Utile è anche la previsione di un listino unico settimanale comune ai diversi mercati della provincia, perché permetterebbe di avere un valore di riferimento a livello provinciale, garantendo un’adeguata remunerazione alla parte agricola, ma anche un prezzo equo per l’acquirente finale. Secondo dati dell’osservatorio Coldiretti, il 57% di ortofrutta fresca viene venduta nella Gdo e il 41% nei canali tradizionali. Occorre, secondo Coldiretti Salerno, un nuovo modello di mercato all’ingrosso, che deve assumere la funzione di un Food Hub moderno, piattaforme della qualità, dove si accorcia la filiera e si valorizzano le produzioni del territorio.