«Mercato: controlli rigidi»

Cascone replica alle accuse di Gambino: «La sua è una battaglia di secondo piano»

«Raccolgo le esternazioni di Gambino e credo sia giusto dare al progetto Garanzia Giovani, partito con la precedente amministrazione, il peso che merita». Dopo le polemiche esplose tra il consigliere regionale Fdi, Alberico Gambino, il presidente del mercato ortofrutticolo Pagani-Nocera, Vincenzo Paolillo, e il presidente Arlas, Pasquale D’Acunzi, interviene il consigliere regionale Luca Cascone – ex assessore alla mobilità di Salerno – che cerca di fare il punto su un argomento molto delicato per l’economia dell’Agro. «Io credo che i controlli debbano essere rigorosi e debbano essere valutate per bene le scelte dell’attuale gestione del mercato. Probabilmente se l’onorevole Gambino avesse avuto voce nella gestione diretta del mercato ortofrutticolo, avrebbe avuto un’idea diversa rispetto a quella che ha oggi».

Gambino infatti aveva inviato una lettera in Regione circa assunzioni sospette avvenute tramite il progetto Garanzia Giovani. «È chiaro – continua Cascone – che il nostro territorio è molto difficile e pieno di problemi. Il momento è delicato. Ritengo che, come sempre accade, le questioni che emergono vadano valutate con grande serietà e tranquillità. Ci sono aspetti particolari che vanno monitorati. Il mercato come ho sempre detto è uno strumento di rilancio economico del territorio. Su questo bisogna concentrarsi. Si stanno facendo approfondimenti in Regione per capire l’attuale gestione e futuro del mercato stesso».

Alberico Gambino, consigliere di Fratelli d’Italia, aveva chiesto all’ente mercatale se fossero lecite quelle assunzioni “ambigue” data la sua natura pubblica: le assunzioni riguardavano due ragazze, di cui una già assunta in precedenza da Paolillo, per tre mesi. Tuttavia era stato smentito dall’Arlas secondo cui il mercato è “soggetto privato”. Anche qui, Cascone va dritto all’osso del problema. «Ci sono molte società che sono di proprietà pubblica ma che operano nel libero mercato. Io credo, tuttavia, che il problema non sia questo. Il problema è capire i percorsi di crescita, i finanziamenti da intercettare. Il dibattito pubblico-privato è legato semplicemente a queste assunzioni su cui si sta facendo una grande polemica. Per carità, massimo rigore e attenzione ai controlli. Ma mi sembra una battaglia di secondo piano rispetto all’importanza del mercato, forse più politica che funzionale. Se Gambino fosse stato nella gestione non so cosa avrebbe fatto, nel senso che non si sarebbe posto tutti questi problemi. È chiaro che adesso c’è un dibattito di polemica politica tutto interno al centrodestra».

Negli ultimi giorni, il territorio è stato letteralmente investito dallo scandalo inerente il voto di scambio politico elettorale di stampo mafioso. Su possibili criticità che potrebbero legare l’inchiesta di Montemurro al mercato nocerino-paganese, Luca Cascone è lapidario. «Non credo ci siano problemi di ricaduta diretta. È chiaro che quanto accaduto è una questione rilevante. Tuttavia non penso che chi fa politica debba occuparsi di controlli, questa è un’attività che deve essere ricoperta dalla giustizia e dagli inquirenti».

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