Mercatini chiusi il 18 febbraio

Anche Anva aderisce alla manifestazione nazionale di Rete Imprese Italia

La mobilitazione di Rete Imprese Italia, in programma a Roma il prossimo 18 febbraio, avrà un discreto contributo, in termini numerici, anche da Salerno. Ieri mattina Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti ed Anva hanno dato formale adesione alla manifestazione. Basta dunque ad un fisco iniquo ed insopportabile, a una tassazione locale complicata e fuori controllo, al calvario burocratico. Con questa iniziativa si intende chiedere meno costi e più flessibilità per il lavoro, prospettive per i giovani e più credito con costi bancari ridotti alle imprese. «La micro, piccola e media impresa ha fatto grande l’Italia – ha detto il presidente provinciale di Confesercenti, Enrico Bottiglieri – Certo servirebbe anche un manifatturiero forte ma non dimentichiamo che noi per anni abbiamo fatto il Pil di questa nazione. Meno tasse e burocrazia ed una politica fatta di persone oneste, che diano risposte concrete ai nostri bisogni, è ciò che chiediamo».

Nella giornata della mobilitazione, tutti i mercati rionali di Salerno rimarranno chiusi. Ad annunciarlo è stato il presidente Anva Aniello Pietrofesa.

Alla conferenza stampa erano presenti anche Mariano Lazzarini, direttore di Confcommercio; Sergio Cassola, presidente provinciale Cna; Elena Salzano, vicepresidente Confartigianato; Mario Andresano, presidente della federazione provinciale di Casartigiani. Incoraggianti i dati resi noti da Casola: 2mila le iscrizioni al registro delle imprese artigiane a fronte delle 1861 cancellazioni: per la prima volta da mesi il saldo è positivo. «L’artigianato – ha sottolineato Casola – è un settore nel quale si sta manifestando una lenta ripresa ma si tratta in molti casi di persone fuoriuscite dall’industria che si danno all’autoimpiego. A queste persone dovrebbero essere date certezze, invece per aprire attività occorrono 70 autorizzazioni».

Infine una stoccata da Bottiglieri al direttivo cittadinodi Confesercenti, che nei giorni scorsi si è dimesso: «Si fa associazionismo per volontariato, questi non devono diventare posti di potere. Non ci servono nuove associazioni, noi dobbiamo unirci in rete». ©RIPRODUZIONE RISERVATA