Meno sale, più salute: dal Cilento la nuova dieta nel segno di Keys

L'equipe del professor Strazzullo dell'Università di Napoli selezionerà circa novecento famiglie tra i comuni di Pollica, Casal Velino e Vallo della Lucania. Incontri periodici per dare consigli sull'uso delle spezie come alternativa

POLLICA. Fare prevenzione a tavola. E' quello che accadrà in alcune famiglie selezionate di Pollica, Casal Velino e Vallo della Lucania che parteciperanno per due anni a uno studio scientifico ad hoc, denominato "Meno sale, più salute" (in inglese, The lower salt: a community trial). Il progetto di ricerca è curato dal Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale della Università Federico II di Napoli, diretto dal professor Pasquale Strazzullo, insieme con il Ministero della Salute - che lo finanzia nell'ambito dell'iniziativa "Guadagnare salute" - l'Istituto superiore di Sanità e l'associazione Dieta Mediterranea di Pioppi, presieduta dal dottor Alessandro Notaro.

Secondo gli studi, un eccesso di sale nell'alimentazione aumenta il rischio di ipertensione e di malattie cardio-vascolari. "Il progetto - dichiara il professor Strazzullo - mira a dimostrare che la riduzione modica del consumo di sale è fattibile, la comunità la accetta volentieri e la qualità della vita migliora, senza danni alla salute". Così, in quella che è la culla della dieta mediterranea - a Pioppi ha studiato e vissuto per 40 anni il suo "papà", il fisiologo Ancel Keys - il territorio diventa un laboratorio a tutti gli effetti. "L'obiettivo è ridurre del 15% l'apporto di sale, dimostrare che glicemia e colesterolo migliorano ed estendere lo studio a tutta Italia - aggiunge il professore -  Oggi il consumo medio giornaliero di sale è di 11 grammi per gli uomini e 9 per le donne, mentre la dose ottimale è di 5 grammi, pari a un cucchiaino di caffè".

Ora si è nella fase organizzativa del progetto, in collaborazione con i sindaci Stefano Pisani (Pollica), Domenico Giordano (Casal Velino) e Antonio Aloia (Vallo della Lucania) che hanno dato la loro disponibilità. Il primo step sarà la scelta del campione, costituito da 300 famiglie per ogni comunità che saranno individuate mediante sorteggio all'anagrafe. A questa fase, prevista per maggio-giugno, seguirà in autunno quella dei prelievi per accertare i valori di sale nel sangue e nelle urine. Poi si procederà alla fase esecutiva.

"Nella comunità di Pollica-Casal Velino - spiega il professor Strazzullo - che definiamo di intervento, si ridurrà il consumo di sale nell'arco di un anno e poi verificheremo, con nuove analisi, se i valori di sale corrispondono a quelli accertati nel primo prelievo. Il campione di Vallo della Lucania sarà di confronto e si alimenterà normalmente". All'inizio del secondo anno, la ricerca proseguirà con altre famiglie che subentreranno a quelle della prima fase. In questo arco di tempo, tutti i cittadini saranno sensibilizzati a migliorare il proprio stile di vita, in collaborazione con scuole, medici di famiglia, farmacisti. Senza dimenticare supermercati, panificatori, caseifici.

"Terremo incontri, riunioni, conferenze. E diffonderemo dei consigli pratici, dall'utilizzo delle spezie per dare sapore ai cibi a come riconoscere il sale nascosto nei prodotti che acquistiamo, in particolare nel pane e nei prodotti da forno".
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