l’udienza

Memoriale di Barbato sul Corisa2

Potrebbe essere oggetto di un approfondimento di indagine la vicenda del Consorzio di bacino Salerno 2 per il quale si è chiusa ieri l’udienza preliminare che vede imputate undici persone con accuse...

Potrebbe essere oggetto di un approfondimento di indagine la vicenda del Consorzio di bacino Salerno 2 per il quale si è chiusa ieri l’udienza preliminare che vede imputate undici persone con accuse che vanno dalla truffa al falso. Il gup Dolores Zarone depositerà oggi il provvedimento che deciderà sulle richieste di rinvio a giudizio formulate dal pubblico ministero. Tra gli imputati ci sono l’ex direttore Mena Arcieri e l’ex presidente del Corisa2, Dario Barbirotti, che già nella scorsa udienza, assistito dall’avvocato Silverio Sica, ha dichiarato di non avere mai avuto competenze sugli episodi contestati. Episodi che secondo l’accusa vanno dal pagamento di ore di lavoro straordinario mai effettuate alla contraffazione delle buste paga e all’uso privato di carte aziendali per il rifornimento di carburante. Ieri mattina si è difeso anche l’ex presidente del collegio dei revisori, Pellegrino Barbato, ora presidente di Salerno Pulita. Il suo legale, Federico Conte, ha presentato un memoriale difensivo al quale si sono aggiunte le dichiarazioni spontanee dell’imputato, secondo cui le accuse presuppongono poteri di controllo che esulano da quelli attribuiti ai revisori. Ha parlato davanti al gup anche Adele D’Elia, assistita dal difensore Gino Bove, spiegando che il suo ruolo era quello di coordinatrice dei servizi per l’area amalfitana ed era quindi deputata ai rapporti con i Comuni, senza alcun ruolo sulla gestione del personale e tantomeno sull’attribuzione degli straordinari.