Meloni, La Russa e Cirielli lanciano “Fratelli d’Italia”

Partita da Salerno l’avventura degli ex berlusconiani che non rinnegano il passato (compreso il Msi) e puntano a fare le scarpe al Pd e soprattutto a Monti

«Da Salerno parte un messaggio di fiducia. Siamo convinti di poter arrivare primi al traguardo come coalizione». È quanto ha affermato Ignazio La Russa alla convention di «Fratelli d’Italia» svoltasi in un hotel del capoluogo. «In ogni caso - ha detto - abbiamo la certezza di svolgere un lavoro coerente con le nostre idee». A chi gli ha chiesto se questo nuovo schieramento politico vuole essere un ritorno alle origini, La Russa ha risposto : «La nostra è la nostalgia dell’avvenire».

«Nel far nascere Fratelli d’Italia abbiamo ritenuto assolutamente opportuno offrire agli italiani la possibilità di avere una ripartenza per il centrodestra». È quanto ha dichiarato ancora l’ex ministro La Russa. «È un risorgimento, un rinascimento italiano che prende di buono ciò che il centrodestra ha saputo fare in questi anni ma corregga anche gli errori. Noi - ha aggiunto - vogliamo essere un punto d’inizio di una nuova storia che ha come capisaldi un mai con la sinistra e un mai con un Monti-bis».

«Con il Pdl siamo alleati, ma competitivi. Ad esempio: sulla giustizia non possiamo immaginare riforme senza o contro i magistrati». È quanto ha dichiarato invece Edmondo Cirielli, durante l’assemblea fondativa di «Fratelli d’Italia». Cirielli, già presidente della Commissione Difesa della Camera dei deputati e Presidente della Provincia di Salerno, ha dichiarato che « l’obiettivo è di superare il 10% dei consensi in provincia di Salerno». «È un progetto territoriale che dobbiamo far crescere».