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Meloni: «Il centrodestra deve essere rifondato»

«La coalizione di centrodestra a sostegno di Giovanni Romano è una ottima cosa. Ma il centrodestra deve essere rinfodato partendo dall’idea e dai valori della destra». Il presidente di Fratelli d’Ital...

«La coalizione di centrodestra a sostegno di Giovanni Romano è una ottima cosa. Ma il centrodestra deve essere rinfodato partendo dall’idea e dai valori della destra». Il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni arriva a Salerno, a Palazzo Sant’Agostino, per sostenere la candidatura alla Provincia di Romano nome scelto dalla coalizione di centrodestra (con FdI anche Forza Italia e Nuovocentro Destra) ma da subito indica una strada agli amici di coalizione: «Quando si fa politica non bisogna rinunciare alle idee che da sempre ci hanno ispirato. Io non voglio morire renziana». Una stoccata al Ncd - nel governo - e Fi che dall’opposizione ha più volte sorretto l’iniziativa del premier Renzi. A distendere gli animi però, ci pensa lo stesso Romano: «Un centrodestra unito è un centrodestra vincente e noi dobbiamo impegnarci su questa strada anche in vista delle regionali».

Sul governo la Meloni è pragmatica: «La terza repubblica doveva essere quella della partecipazione popolare, ma così non è. Siamo invece una democrazia dove la gente non conta più nulla e tutto è demandato alla scelta di pochi». È il caso di queste elezioni provinciali, «dove la gente è stata esclusa». Anche l’onorevole Edmondo Cirielli si chiede: «Ma le Province non erano state abolite da Renzi?». Ma l’altro tema principale - scandito tanto a destra che a sinistra - è quello sulla governabilità dell’Ente Provincia. «Una riforma incomprensibile e confusa» è il giudizio di Romano sulla riforma delle Province. «Dannosa per i cittadini» insiste il sindaco di Mercato San Severino e assessore Regionale «una riforma nella quale il legislatore non ha chiarito quale dovrà essere il nostro lavoro». Sul lavoro all’ambiente di Romano poi, la Melone spiega: «Chi l’ha detto che l’ambiente è un tema di sinistra? Anche io sono molto sensibile all’argomento e il lavoro di Romano, al Comune quanto in Regione, dimostra la nostra sensibilità». Infine, il presidente Antonio Iannone sottolinea «che lasciamo una Provincia sana, malgrado i tagli che ci hanno impedito di fare tutto quello che andava fatto». Tagli, ha sottolineato Romano di circa quarantatre milioni di euro «nel 2010 le Province percepivano dal governo centrale 50 milioni - spiega Romano - nel 2014, solo sette». Tagli «che costringono gli enti locali a non poter più erogare quei servizi che lo stesso Governo centrale garantiva ai territori attraverso comuni e province. E allora? Che senso ha la riforma di questa legge?».

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L’INTERVISTA ALLA MELONI

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