le reazioni dei sindacati

«Meglio fare assunzioni invece di esternalizzare»

«Con i soldi spesi per l’appalto per la manutenzione dei plessi affidato alla ditta Principe si sarebbero potute fare molte assunzioni»: a parlare sono Anna Maria Naddeo e Margaret Cittadino,...

«Con i soldi spesi per l’appalto per la manutenzione dei plessi affidato alla ditta Principe si sarebbero potute fare molte assunzioni»: a parlare sono Anna Maria Naddeo e Margaret Cittadino, esponenti della Cgil, rappresentanti delle Rsu.

Sulla questione dell’appalto per la manutenzione dei plessi (affidata alla Romeo e in subappalto alla Principe) e per la pulizia (alla Gesap), la Cgil mette in evidenza l’aspetto occupazionale.

«Il discorso sugli appalti è analogo a quello degli straordinari - spiegano le due esponenti- Con tutto quello che si spende per gli straordinari del comparto, si potrebbero assumere 500 persone. E considerando quanto si spende per l’alpi dei medici, 250 dottori». La Cgil punta il dito anche contro la qualità della manutenzione: «I lavori sono fatti con superficialità e in ritardo. Poi c’è il problema del controllo delle spese dei materiali. Abbiamo l’impressione che le spese siano non oculate, abbiamo chiesto un report per poter fare una verifica costante, ma non l’abbiamo mai avuto. Avevamo chiesto un osservatorio per un controllo, ma non è stato mai attivato» concludono Naddeo e Cittadino.

«La scelta degli appalti e delle convenzioni esterne è una scelta obbligata - dice Pietro Antonacchio segretario della Cgil Fp - Se non puoi adeguare l’organico e devi comunque erogare un servizio, devi appaltare all’esterno. La Regione continua a non attenzionare la nostra provincia con la dignità che merita».

«Il problema vero non è lo straordinario o l’alpi che viene utilizzato per sopperire a carenze di organico - spiega Biagio Tomasco segretario politiche sanitarie della Uil Sanità - Continuiamo a puntare su politiche di reclutamento che al momento sono inefficaci come è dimostrato dall’aumento della spesa per lo straordinario. Senza politiche di contenimento della spesa e senza valorizzazione del personale, si dimostra l’incapacità gestionale della dirigenza del Ruggi. Se un servizio viene esternalizzato, o deve pareggiare i costi o deve abbatterli. Si causa un danno erariale ascrivibile a chi ha fatto l’appalto. Diciamo basta con l e esternalizzazioni dei servizi e delle prestazioni sanitarie, basta con la duplicazione dei costi come di fatto oggi avviene tra Asl e azienda ospedaliera».

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