FALSE VISITE

Medico salernitano assenteista: chiesto il processo

Lasciava scoperto il presidio notturno di Sant’Angelo a Fasanella

SALERNO - «Il medico è in visita domiciliare... attendere per le urgenze». Oppure chiamate il 118. Recitava proprio così il cartello apposto sulla porta dell’ex guardia medica di Sant’Angelo a Fasanella oggi presidio di continuità assistenziale. Ad affiggerlo - secondo il pm Roberto Penna della Procura di Salerno - era stato il medico A.P., 50enne, salernitano, che fu arrestato a Controne, a gennaio scorso, dopo che aveva “chiuso” la guardia medica del piccolo centro degli Alburni, dove stava prestando servizio. Il pm Penna, il mese scorso, ha chiesto il rinvio a giudizio del camice bianco e l’udienza preliminare è fissata giovedì mattina. Il 50enne salernitano è accusato di truffai ai danni dello Stato, falso e interruzione di pubblico servizio.

Secondo il capo di imputazione, il medico «con artifizi e aggiri consistiti nell’allontanarsi durante l’orario di servizio (dalle ore 20 alle ore 8, ndr), senza aver sottoscritto il registro delle presenze di fine turno, riportava sul registro delle visite domiciliari, falsi interventi domiciliari, con affissione ugualmente falsa del cartello di chiusura sulla porta». L’Asl di Salerno, intanto, ha dato mandato all’ufficio affari legali e contenzioso di procedere con la costituzione di parte civile.

Massimiliano Lanzotto

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