IL CASO

Medico di Battipaglia minacciato di morte dai no vax

Bacco fu leader nazionale dei negazionisti, intimidazioni dopo il dietrofront: c'è la denuncia, indaga il pm

BATTIPAGLIA. «Aver svelato gli enormi interessi economici del movimento negazionista e no vax è stata la mia rovina».

Dicono che nessun odio è così forte come quello che nasce dall’amore. Proverbio che pare cucito sul camice bianco di Pasquale Bacco, 51 anni, il medico legale battipagliese che fu tra i leader nazionali dei no vax. Gli stessi che, adesso che l’ex consigliere comunale (nell’amministrazione lampo di Gennaro Barlotti, da giugno 2007 a luglio 2008) è tornato sulla via della scienza, criticando aspramente il movimento che aveva rappresentato, vorrebbero la sua pelle, a giudicare dal violento tenore di migliaia di messaggi scanditi da feroci minacce di morte.

«Negli ultimi giorni – dice – ne ho ricevuti circa 8mila, e sono quasi tutti di carattere minatorio». Non c’era via differente, allora, da quella che conduce agli uffici della Procura: «Sono stato costretto a denunciare», confessa il sanitario battipagliese. Procede la magistratura inquirente presso il Tribunale di Bari, ché il patron della “Meleam” – azienda che s’occupa di medicina legale e sicurezza sul lavoro e della quale, al tempo delle criticità vissute al tramonto dell’era di Antonio Lombardi, Anno Domini 2010, addirittura si parlò come d’una possibile acquirente della Salernitana – ora si divide tra la "sua" Piana del Sele (di recente ha presentato un libro a Palazzo di città accanto alla sindaca Cecilia Francese) e quella Bitonto che l'ha adottato. 

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