Medicina, la protesta di allievi e docenti oggi sfila per la città

Il corteo dalla stazione ferroviaria a piazza Amendola. La Lenzi medita le dimissioni, in settimana vertice con Caldoro

Oggi è il giorno del corteo per gli studenti della facoltà di Medicina, che sfileranno per le vie del centro chiedendo certezze sulla didattica e tempi rapidi per il via libera del Ministero al protocollo d’intesa che formalizza la costituzione dell’Azienda ospedaliera universitaria. Il concentramento è previsto per le nove in piazza Vittorio Veneto, davanti alla stazione ferroviaria. In prima fila i futuri camici bianchi, ma con loro ci saranno anche gli studenti delle altre Facoltà dell’Ateneo salernitano che già sabato, in un documento, avevano manifestato solidarietà ai colleghi stigmatizzando gli scontri politici tra Regione, Ministeri, Università e Azienda ospedaliera. Con gli allievi di Medicina sfileranno pure i loro docenti, per manifestare un malessere che cova da tempo. È il frutto dello scontro intestino tra i medici universitari e quelli ospedalieri, emerso in questi giorni con tutta la sua forza d’urto facendo venire a galla le falle che la mancata chiusura del processo di trasformazione del “Ruggi” in azienda universitaria ha creato in sei anni, cioè dall’istituzione della facoltà di Medicina a Salerno.

In strada ci saranno anche le organizzazioni sindacali. La Cgil Funzione Pubblica ha ufficializzato la sua presenza e al corteo di oggi parteciperanno gli infermieri di via San Leonardo, che vivono una situazione difficile tra mancanza di personale e processi di mobilità che hanno impoverito ancora di più diversi reparti dell’ospedale. Il corteo attraverserà il centro per culminare in piazza Amendola, dove gli studenti allestiranno un palco sul quale si avvicenderanno per spiegare ai salernitani i motivi della loro protesta.

Una protesta ammorbidita ma non disinnescata dai passi in avanti che sono stati compiuti nelle ultime 72 ore. Prima la pronuncia del Tar di Salerno, che ha annullato il provvedimento con cui il manager del “Ruggi”, Elvira Lenzi, aveva chiuso le aule di Medicina nell’azienda ospedaliera. Poi il telegramma del presidente della Regione Stefano Caldoro, che ha dato il via libera alla firma dei contratti per 21 docenti. Quindi l’invio dalla Regione al Ministero della Salute del protocollo per l’istituzione dell’azienda ospedaliera universitaria, che dovrebbe essere ratificato entro quindici giorni. Da domani i 1200 studenti di Medicina potrebbero rientrare nelle aule, mentre la Lenzi, sentitasi sconfessata dala Regione, sta meditando di rassegnare le dimissioni. In settimana incontrerà a Napoli Caldoro, che le chiederà di restare.

Mattia A. Carpinelli

©RIPRODUZIONE RISERVATA