Mcm, l’ex spaccio diventa una sala bingo

Previsto il cambio di destinazione d’uso per la struttura: non sarà più un centro direzionale

La palazzina dello spaccio dell’ex Mcm non sarà più un centro direzionale, nell’ambito del progetto di riconversione del sito. La novità più rilevante della variante approvata dalla Giunta, infatti, è il cambio di destinazione d’uso dell’immobile che passa da direzionale a commerciale.

Cosa significa questo? Innanzitutto non si procederà più all’abbattimento con conseguente ricostruzione dell’edificio ma si procederà a una semplice ristrutturazione.

Nell’ambito di questa ristrutturazione l’ex spaccio ospiterà una sala bingo al piano terra, un’esposizione di mobili al primo livello e una palestra al livello successivo. Inoltre dall’altro lato si costruirà un parcheggio pertinenziale di oltre quattromila metri quadri, un parco giochi per i bambini e un parcheggio pubblico sotterraneo.

Questo il principale cambiamento. Ma la variante prevede anche la divisione del progetto in due stralci funzionali. Il primo, già largamente realizzato, prevede il centro commerciale con ipermercato e negozi di vicinato; il prolungamento dell’asse viario della Lungoirno; la rotatoria finale a nord (già consegnata al Comune); opere di urbanizzazione primaria e secondaria.

Il secondo stralcio è appunto quello relativo all’ex spaccio, quindi in larga parte tutto da realizzare.

Tutta la documentazione relativa alla variante è consultabile sia presso l’ufficio Trasformazioni urbanistiche del Comune di Salerno sia sul sito istituzionale dell’ente. Fino al 20 luglio c’è tempo per fare le dovute osservazioni che saranno prese in considerazione dalla Giunta prima di dare il via libera definitiva alla richiesta pervenuta dalla società “Cotoniere srl” di Gianni Lettieri.

Vale la pena ricordare che il progetto è stato autorizzato ben dieci anni fa, prima ancora dell’approvazione del Puc firmato Oriol Bohigas. Poi però, intorno al 2012, i lavori si interruppero a causa sembra di un contenzioso tra Lettieri e i Rainone, l’impresa costruttrice. L’intervento è ripreso soltanto a fine 2014 e da allora non ci sono state più interruzioni. Oggi si procede abbastanza spediti e, a seguito di questa variante, in breve tempo dovrebbe essere consegnato anche il primo stralcio.

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