Mazzette, preso ispettore delle Entrate

Il valentinese risponde di concussione. Avrebbe chiesto i soldi a un carrozziere di Sarno per “chiudere un occhio”

SAN VALENTINO TORIO. È finito in manette su ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari il cinquantacinquenne Federico Scarcella, funzionario presso l’ufficio agenzia delle entrate di Pagani, area ispezioni, accusato di concussione consumata ai danni di un meccanico di Sarno.

La vittima, accortosi dell’imposizione escogitata con l’inganno, ha presentato la denuncia ai carabinieri, che dopo i relativi riscontri hanno concluso l’informativa presentando richiesta di misura cautelare attraverso l’ufficio inquirente della procura di Nocera. L’uomo, incensurato, è attualmente ristretto nella sua abitazione su disposizione del gip del tribunale di Nocera Inferiore Paolo Valiante, con la richiesta cautelare curata dal Pm Giuseppe Cacciapuoti, che ha guidato l’indagine fino all’emissione dell’attuale misura cautelare.

La storia della mazzetta (cinquemila euro) è stata ricostruita dai carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore, che hanno prima raccolto la denuncia e successivamente effettuato i riscontri del caso. Il carrozziere era stato sottoposto ad una verifica fiscale da parte dell’ispettore, che sulla base di dati e condizioni economiche su dichiarazioni, beni di proprietà e relativo tenore di vita gli aveva chiesto il denaro per “ammorbidire” l’azione vessatoria nei suoi riguardi.

L’artigiano, raggiunto sul posto come da prassi per gli accertamenti, avrebbe dovuto pagare alcune migliaia di euro quale mazzetta per ottenere il favore dal funzionario infedele, incaricato di effettuare la temuta verifica per conto dell’agenzia di stato.

Qualcosa non era chiaro nel comportamento dell’ispettore, mostratosi scaltro e avvezzo nel corso della consumazione del reato. Il modus operandi riscontrato nel corso della circostanza è un elemento fondamentale per inquadrare il personaggio, temuto per il suo ruolo e ora sottoposto ad un’accusa pesante.

Volto nuovo alle forze dell’ordine e ritenuto fino a ieri persona ligia alla funzione svolta, Scarcella resta indagato di concussione per un singolo episodio contestato, sospettato in attesa del prosieguo giudiziario di aver sfruttato il suo ruolo di esattore per ottenere denaro con modalità criminali.

Il lavoro degli investigatori resta in corso a tutto campo senza escludere ulteriori sviluppi, affidata ai carabinieri della sezione operativa di Nocera Inferiore e ai colleghi della stazione di Sarno, con la prima pietra investigativa partita dalle informazioni della vittima.

L’indagato sarà sentito in queste ore per l’interrogatorio di garanzia davanti al gip Valiante, accompagnato dal suo difensore di fiducia. In passato un episodio simile aveva coinvolto altri funzionari dell’ufficio per delle ruberie consumate durante le verifiche, riprese da telecamere di servizio all’interno degli esercizi commerciali, con l’inchiesta curata dalla guardia di finanza.

L’agenzia delle entrate ha diffuso una nota assicurando «massima collaborazione e disponibilità agli inquirenti per far luce sulla vicenda che ha coinvolto il funzionario dell’Ufficio di Pagani, arrestato con l’accusa di concussione. L’Amministrazione finanziaria – recita il testo - ha avviato le previste iniziative disciplinari contemplate dalle norme contrattuali vigenti».

Alfonso T. Guerritore

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