Mauri è il politico più facoltoso di Angri

Ecco le dichiarazioni dei redditi di amministratori e consiglieri. Solo Conte non ha presentato nulla

ANGRI. Redditi degli amministratori comunali: sindaco e vicesindaco i più ricchi. Si tratta dei guadagni percepiti a seguito dello svolgimento delle attività lavorative. Pasquale Mauri, pensionato, sebbene sprovvisto di proprietà, ha dichiarato un reddito imponibile pari a poco più di 101mila euro.

Sul podio anche il vicesindaco Gianfranco D’Antonio, medico, che ha dichiarato circa 92mila euro ed è proprietario in tutto o in parte di ben quindici unità immobiliari. Medaglia di bronzo per l’assessore alla cultura Peppe Mascolo: 34mila e 805 euro, e nessuna casa. Circa 30mila euro quanto dichiarato dall’assessore al bilancio Giacomo Sorrentino, maresciallo delle Fiamme Gialle, mentre 25mila e 681 euro il reddito imponibile dell’assessore Annamaria Russo: non risultano avere immobili.

L’avvocato Daniele Selvino, con delega al contenzioso, ha dichiarato poco più di 18mila euro ed è comproprietario di dieci unità e di un terreno. Per l’ex assessore Vincenzo Ferrara solo quanto percepito dal suo incarico: 17mila euro. Volgendo lo sguardo all’assise salta agli occhi la situazione patrimoniale di alcuni consiglieri. Lina Recussi, medico, proprietaria di due case, è la più ricca tra i consiglieri con un reddito pari a circa 95mila euro. A seguire Vincenzo Grimaldi con 96mila euro, ma nessun immobile. Invece il più povero è Francesco D’Antuono che ha dichiarato un reddito pari a zero, seguito da Emilio Testa 498 euro e Pasquale Russo con 1398 euro, ma risulta comproprietario di case e terreni.

Redditi bassi per Gianluca Giordano e Amalia Scoppa: settemila euro il primo e circa 4mila e 500 euro la seconda, però intestataria di due abitazioni. Quattro case in comproprietà per Marcello Ferrara e un reddito di 55mila euro. Tre proprietà per Pasquale Annarumma e un reddito di circa 19mila euro, mentre sono due gli immobili dichiarati dal medico Nordino Fiorelli e un reddito di circa 44mila euro. I commercialisti Alfonso Scoppa e Giuseppe Galasso hanno dichiarato redditi per circa 20mila euro il primo e 30mila euro il secondo.

Nessuna proprietà per l’avvocato Bonaventura Manzo e reddito di 24mila euro. Alberto Milo e Mimmo D’Auria hanno dichiarato 20mila euro. Cosimo Ferraioli, Arturo Sorrentino e Marco De Simone hanno redditi pari a circa 35mila euro. Manca la dichiarazione di Alfonso Conte.

Pippo Della Corte

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