criminalità 

Matrone e Del Regno chiedono interventi

È indignato Angelo Matrone, ex consigliere comunale di Fratelli d’Italia, dopo la rapina ai danni di un tabaccaio in via Passanti sabato sera. Matrone sta chiedendo da tempo l’invio dell’esercito a...

È indignato Angelo Matrone, ex consigliere comunale di Fratelli d’Italia, dopo la rapina ai danni di un tabaccaio in via Passanti sabato sera. Matrone sta chiedendo da tempo l’invio dell’esercito a Scafati, dopo l’intensificazione degli episodi di criminalità che stanno interessando anche il centro della città e non necessariamente in tarda notte. «Quando, qualche tempo fa, chiesi alle istituzioni che a Scafati venissero i militari, molti hanno quasi gridato allo scandalo. Nella mia comunità i ladri agiscono con mitragliette contro commercianti onesti, tranquillamente e alla luce del giorno. Anche i vertici della Regione Campania hanno chiesto i militari per la città di Salerno ritenendo che siano opportuni maggiori controlli sul lungomare. Perché sottovalutare la situazione che vive Scafati negli ultimi anni?».
Matrone non è l’unico a invocare maggiore tranquillità per la città, anche Diego Del Regno, ex consigliere di maggioranza, ha più volte sostenuto la necessità di un potenziamento delle forze dell’ordine. In un lungo post pubblico sulla sua pagina facebook, l’avvocato scafatese evidenzia con minuzia dove e come sarebbe opportuno potenziare i controlli. «Oggi Scafati è insicura e pericolosa. Sto seguendo da operatore della giustizia la vicenda della rapina al tabaccaio. Non si discute sulla gravità del fatto. E pensare che attualmente Scafati è amministrata direttamente da funzionari dello Stato. Questo ci dovrebbe far molto riflettere», ha affermato Del Regno.
Sin dall’ingresso in Consiglio comunale, il giovane avvocato ha insistito sulla necessità di un focus sulla criminalità. «Al tavolo per la sicurezza di qualche mese fa, il problema aveva guadagnato interesse, quasi sembrava che si sarebbe agito in maniera concreta a Scafati. Ma solo qualche giorno dopo vi è stata la rapina alle Poste e tutte le parole sono state vanificate».
Ilaria Cotarella
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