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Matrone chiede “zone franche” per attrarre nuove imprese

SCAFATI. Una “zona franca urbana” per scommettere sull’insediamento di nuove aziende a Scafati. La proposta arriva dell’ex consigliere comunale Angelo Matrone, che ha lanciato un appello alla...

SCAFATI. Una “zona franca urbana” per scommettere sull’insediamento di nuove aziende a Scafati. La proposta arriva dell’ex consigliere comunale Angelo Matrone, che ha lanciato un appello alla Commissione ministeriale. Un’idea che arriva a due settimane dal fallimento della “Scafati Sviluppo”, che ha messo in crisi tante realtà che hanno investito sull’area ex Copmes. «Non serve tanto per scoprire che negli ultimi mesi molte attività commerciali hanno chiuso i battenti e mentre molte altre sono in procinto di farlo a Scafati», ha detto l’esponente di Fratelli d’Italia, da sempre al fianco degli imprenditori che arrancano. «Auspico che la triade faccia propri i princìpi del cosiddetto “Decreto sviluppo”, che contempla le zone franche urbane, cioè aree infracomunali dove si possano concentrare programmi di defiscalizzazione per favorire l’insediamento di piccole e micro imprese».
L’obiettivo delle Zfu consisterebbe nel favorire lo sviluppo economico e sociale di aree urbane con potenzialità inespresse e caratterizzate da disagio sociale, economico e occupazionale. Il finanziamento delle agevolazioni alle imprese localizzate nelle zona franca urbana proviene dalla riprogrammazione del Pac, il Piano di azione e coesione. «Così si potrebbero prevedere diverse agevolazioni fiscali e previdenziali, tra cui esenzione dalle imposte sui redditi, esenzione Irap, esenzione dall’imposta municipale propria e l’esonero dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente – ha concluso Matrone – Questo deve accadere anche a Scafati, per consentire a nuovi investitori di inserirsi nel tessuto economico locale con le prevedibili ricadute positive sull’intera economia della città». (d.g.)
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