L'INTERVISTA

Mastromartino: «La territorialità è il segreto dei market»

Dieci anni di Eté: «La grande distribuzione in difficoltà ma ora rilanciamo l’impegno per Salerno»

SALERNO - Una storia imprenditoriale di successo. È questo il “marchio di fabbrica” della famiglia Mastromartino, che continua sulla via tracciata dal capostipite, Michele Mastromartino. Una strada lastricata di soddisfazioni imprenditoriali che adesso festeggia il decimo compleanno dalla nascita di Eté, il marchio della grande distribuzione.

«L'idea di creare il brand Eté - ricorda Nicola Mastromartino, amministratore delegato di Moderna 2000 - nasce dall’interesse e dalla fiducia con cui abbiamo sempre guardato il settore retail. Questi due elementi ci hanno incoraggiato ad intraprendere la sfida: entrare nel mondo dei supermercati e della vendita al dettaglio. Chiaramente il progetto non è nato dall’oggi al domani, è utile ricordare che, già all’epoca della fondazione di Eté, gestivamo diversi supermercati ad insegna Di Meglio. Allo stesso tempo, è opportuno affermare che il progetto di Eté rappresentò il primo disegno strutturato di ingresso nel mondo dei supermercati e della vendita al dettaglio».

Una sfida che s’è rivelata vincente...

La catena, pur avendo sempre come epicentro la città di Salerno, sede del nostro primo centro di distribuzione, curiosamente ha aperto il primo punto vendita Eté in Basilicata. Il motivo di questa scelta è strettamente connesso ad una motivazione sconosciuta ai più: Melfi è la città che ha dato i natali a mio padre Michele Mastromartino, storico patron e fondatore dell’azienda, a riprova del forte legame che l’azienda ha sempre avuto nei confronti del proprio territorio di riferimento. L’espansione ha successivamente riguardato principalmente Salerno, per poi passare alla provincia e alla Campania, per poi continuare in Calabria, Basilicata e Puglia. Nel corso di questi 10 anni, Eté ha instaurato una forte connessione con il proprio territorio, in particolare la provincia di Salerno, dimostrando costantemente la propria vicinanza alle realtà locali. Questo ha contribuito a creare una certa benevolenza da parte della comunità del posto, che percepisce Eté come un patrimonio dell’intera provincia.

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