IL FATTO

Massi si staccano dal costone roccioso: a Ravello colpito motociclista 

Il 43enne di Montoro in ospedale con una ferita alla mano 

RAVELLO. Poteva trasformarsi in tragedia, ieri, l’uscita in moto fra i tornanti della Costiera Amalfitana per un motociclista di Montoro. Poco dopo le 17, lungo la provinciale 75 Castiglione-Ravello, in località Cigliano, il 45enne (un imprenditore della Valle dell’Irno) è stato colpito da una grossa pietra sulla mano destra, schiacciandogliela. L’impatto violento ha inevitabilmente provocato la perdita dell’equilibrio dell’uomo finito sull’asfalto.
I primi a soccorrerlo sono stati gli automobilisti sopraggiunti che hanno cercato di lenire le sofferenze del malcapitato che perdeva molto sangue. Ha impiegato poco tempo l’ambulanza del 118 a condurre lo sventurato presso il vicino Pronto Soccorso del Costa d’Amalfi presso cui, in seguito alle opportune radiografie, sono state riscontrate lesioni alla mano destra (le più preoccupanti ai tendini) con fratture multiple e lacero contuse.
Dopo le prime cure il centauro è stato trasferito in ambulanza presso il pronto soccorso dell'ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno” per poi essere sottoposto a una delicata operazione chirurgica alla mano.
Una tragedia sfiorata se si considera che per pochissimi centimetri quella grossa pietra avrebbe potuto colpire il centauro al capo o al torace, provocando conseguenze inimmaginabili.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale di Ravello che hanno delimitato la corsia a rischio. Oggi sopralluogo congiunto tra i tecnici e personale del comune di Ravello chiamati a valutare i rischi e soprattutto possibilità e modalità d’intervento, atteso che l’area boschiva sovrastante la sede stradale è di proprietà della Curia Arcivescovile di Amalfi.
Ritorna dunque l’allarme sicurezza e l’incubo frane e caduta massi in una Costiera Amalfitana, territorio bello e dannato, che necessita di costante manutenzione perché sottoposto a continuo rischio idrogeologico. Le forti piogge dei giorni scorsi dopo mesi di siccità hanno destabilizzato gran parte del territorio che dovrà essere necessariamente monitorato.

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