Martedì c’è la protesta dei lavoratori dei Consorzi

Una mobilitazione di tutti i dipendenti dei Consorzi di Bacino della Campania che il prossimo 25 marzo daranno vita a un presidio presso la sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri a Roma. Una iniziativa che vedrà coinvolte – è la prima volta che tutte le sigle sindacali si ritrovano in una stessa lotta in favore dei lavoratori – contro l’immobilismo della politica e delle istituzioni in generale che, nonostante la pubblicazione della nuova legge regionale sul riordino del comparto, ancora stentano ad intraprendere il percorso già segnato. Martedì prossimo a Roma i sindacalisti chiederanno al Governo di riaprire il confronto nazionale sul piano di accompagnamento dei lavoratori dei Consorzi in attesa della stabilizzazione ed il pagamento degli stipendi arretrati. Al contempo “spingeranno” per l’avvio del tavolo di confronto con l’Anci per definire tempi e modalità della definitiva stabilizzazione dei lavoratori nelle gestioni comunali. Non dovrebbero però esserci grandi problemi a Salerno città visto che la raccolta è quasi esclusivamente effettuata da personale di Salerno Pulita ma qualche disagio potrebbe verificarsi nei piccoli comuni. «Vogliamo dare un segnale forte anche all’opinione pubblica», hanno detto in conferenza stampa i segretari regionali della Cgil e della Filas, Antonio Santomassimo e Domenico Merolla. Una critica forte quella mossa sia alla Regione che ai Comuni, rei, questi ultimi, di incassare la tassa sui rifiuti ma di non darla poi ai Consorzi determinando così ritardi nei pagamenti degli stipendi. Attualmente l’unico Consorzio in regola coi pagamenti è il Salerno 1. I dipendenti del Salerno 2 avanzano una mensilità, tra sette e dieci quelli del Salerno 3 fino al Salerno 4 dove non si pagano gli stipendi da 12 mesi.

Carmen Incisivo

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