Marta con Celano «Valorizzare di più la risorsa mare»

SALERNO. È originaria della Repubblica Ceca e, prima di trasferirsi a Salerno per amore, ha vissuto anche a Praga. Marta Benesova, di professione reporter, da 25 anni in città, madre di 3 figli, tra...

SALERNO. È originaria della Repubblica Ceca e, prima di trasferirsi a Salerno per amore, ha vissuto anche a Praga. Marta Benesova, di professione reporter, da 25 anni in città, madre di 3 figli, tra i primi attivisti del gruppo facebook “Figli delle chianchiarelle”, ha deciso di mettersi in gioco e di scendere in campo come aspirante consigliere comunale nella lista Attiva Salerno, che sostiene la candidatura a sindaco di Roberto Celano.

Come mai ha scelto di candidarsi?

«Questa è la mia prima esperienza politica attiva. Ho accettato perché voglio fare qualcosa per la mia città d’adozione. In tutti questi anni ho notato una carenza di impianti sportivi veramente raccapricciante. Quando vivevo nella mia terra d’origine ho praticato diversi sport, tra cui atletica e basket a livello agonistico. Qui, invece, le possibilità di fare sport sono veramente limitate e lo vedo con i miei figli. Da qui il desiderio di cercare di attivarmi per migliorare la situazione. L’input principale che mi ha spinta ad accettare l’invito a fare parte della lista è stato proprio questo».

Secondo lei cosa manca a Salerno?

«Salerno potrebbe essere una perla del Mezzogiorno. Si trova in una posizione strategica e invidiabile. Ma purtroppo non si è mai riusciti a dare il giusto valore al turismo. Il mare dovrebbe essere il bene principale, il plus valore da tutelare. Ma invece non è così ed è praticamente impossibile fare il bagno. Ricordo un episodio accaduto due anni fa che mi ha profondamente scossa: sono volontaria presso il reparto di pediatria del “Ruggi” e nel 2014 venne ricoverata un’intera famiglia di vacanzieri, intossicati perché avevano avuto l’ardire di fare un tuffo nel mare cittadino».

Come sta conducendo la sua campagna elettorale?

«Nella maniera più tradizionale: incontrando e parlando con gli elettori. Molti di loro, tuttavia, sono diffidenti, in quanto non credono più nella politica e non si fidano delle promesse dei politici. A Salerno c’è tanta gente che nasconde la propria povertà perché ha vergogna. Ma le posso assicurare che la situazione è tragica».

Nel caso in cui fosse eletta come si comporterebbe in Consiglio comunale?

«Cercherei di fare qualcosa di concreto per aiutare le famiglie in difficoltà, affiancandole nella gestione della quotidianità e provando di risolvere i problemi di tutti i giorni».

Ha un sogno nel cassetto?

«Sì, quello di riuscire a portare a Salerno un liceo con indirizzo sportivo». (g.d.s.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA