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Marina invasa dalle alghe Cominciata la rimozione

AGROPOLI. Il Comune di Agropoli, ieri mattina, ha avviato le operazioni di pulizia della spiaggia della Marina, al porto turistico, partendo dall’accantonamento delle alghe. I lavori al momento...

AGROPOLI. Il Comune di Agropoli, ieri mattina, ha avviato le operazioni di pulizia della spiaggia della Marina, al porto turistico, partendo dall’accantonamento delle alghe. I lavori al momento consistono nella rimozione, con appositi escavatori, delle alghe presenti sull’arenile, di accontonarle sul lato est per poi provvedere, al massimo entro maggio, alla loro eliminazione.

«La prima operazione per liberare l’arenile della Marina dalle alghe – spiega l’assessore al porto e demanio Massimo La Porta - consiste nell’essiccamento della posidonia. Le alghe verranno accantonate a un lato della spiaggia, dove resteranno circa 20 giorni per favorirne la perdita d’acqua. Quindi si procederà al loro smaltimento. Vogliamo limitare al massimo la spesa, essendo anche noi cittadini, prima che amministratori».

Per l’operazione si stanno vagliando due ipotesi: portare le alghe in un impianto di biomasse a Eboli o, in alternativa, reperire un sito di stoccaggio. «L’opzione meno onerosa sarebbe quella di conferire le alghe all’impianto ebolitano – spiega il sindaco Franco Alfieri – In questo caso, a nostro carico ci sarebbe solo il costo del trasporto. In proposito, l’azienda ebolitana ha chiesto 7 giorni di tempo per caratterizzare il materiale e capire se può riceverlo. In alternativa, c’è l’ipotesi di portare la posidonia in un sito di stoccaggio specifico, con un costo che si aggira intorno ai 100mila euro».

Il sito dovrebbe sorgere in località Mattine. «Ci sono due terreni in particolare – sostiene l’assessore La Porta – uno è di proprietà comunale, l’altro della società del gas che doveva realizzare un impianto di pompaggio ma accantonato dopo che la rete è stata collegata direttamente alla Snam di Eboli».

L’eliminazione dell’enorme cumulo di alghe, che giace da tempo alla Marina, metterebbe fine, una volta per tutte, a una polemica che si trascina da anni. Quei cumuli, sotto la rupe del centro storico, creano problemi igienico-sanitari e “sfregiano” una delle zone più caratteristiche della città.

Andrea Passaro

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