Marina d’Arechi, buona la prima

Questa estate circa cento imbarcazioni residenti e un significativo numero di grandi yacht in transito

SALERNO. E’ stato “Balaju”, yacht di ben 45 metri targato isole Cayman, l’ospite più illustre della prima estate del Marina d’Arechi Salerno Port Village. Il più anziano “Orion”, barca a vela – ora di proprietà di un armatore tedesco - tra le più storiche che ancora solcano le acque internazionali, di ben 102 anni. La nuova struttura diportistica, sorta in via Allende grazie all’ingente investimento del gruppo Gallozzi, chiude la sua prima stagione “calda” con un bilancio decisamente positivo.

«L’impostazione operativa che si è immediatamente voluta dare alla struttura – spiega il presidente Agostino Gallozzi - è quella dell’assistenza continua e costante al diportista, con tanto di front office di ricevimento e servizio di concierge, per un supporto non-stop alle imbarcazioni, e ai loro occupanti, residenti ed in transito, seguendo la visione alla base del progetto del Marina d’Arechi ossia l’evoluzione del porto da semplice infrastruttura di ormeggio a resort turistico di qualità per gli appassionati del mare e della nautica».

Non solo assistenza ma anche animazione per i diportisti che hanno scelto il Marina d’Arechi quest’estate: le giornate e le serate passate sui pontili sono state contraddistinte, infatti, da musica live nel fine settimana e iniziative ludiche e sportive per i ragazzi. «Il confort dei pontili, l’impiantistica elettrica e idrica di grandissima portata, i parcheggi dedicati, hanno già nei primi mesi di attività attratto circa cento imbarcazioni residenti, dai 9 ai 28 metri di lunghezza - afferma soddisfatto Gallozzi - e, ben oltre le nostre aspettative, un significativo numero di grandi yacht in transito che in precedenza non avevano modo di trovare adeguata sistemazione nel golfo di Salerno».

Diciotto le imbarcazioni di lusso che hanno ormeggiato, anche solo per poche ore, all’interno nel nuovo porto costruito a sud della città: 30 metri la lunghezza delle più “piccole” – battenti bandiere turche, maltesi e statunitensi – veri e propri appartamenti galleggianti che hanno raggiunto anche i 45 metri di lunghezza. Come appunto “Balaju” e “Orion”, modello intermarine il primo, goletta custom la seconda. Quest’ultima può essere considerata una delle barche d’epoca più longeve attualmente in circolazione: fu commissionata dal re di Spagna, Alfonso XIII e varata a Gosport, in Gran Bretagna, nel 1910 con il nome di “Sulvana”. Dopo diversi passaggi di proprietà, ora l’imbarcazione batte la Red ensign, il più comune drappo britannico usato nel diporto. Dopo la breve pausa di Ferragosto, all’interno della struttura, sono ripartiti i lavori che porteranno al totale completamento dell’opera portuale entro il mese di aprile del 2013, con la realizzazione di tutti i mille posti barca previsti dal progetto. Successivamente si procederà alla costruzione del famigerato ponte a firma di Santiago Calatrava. La prima estate del Marina d’Arechi si chiuderà con diversi appuntamenti ricreativi, previsti per la fine di settembre, rivolti agli ospiti della struttura. Il più importante sicuramente quello di sabato prossimo quando, alle ore 20, sulle banchine della struttura si darà il via alla festa di fine estate. Ospite d’eccezione dell’evento sarà la nave-teatro “Amara Zee”. Lo spettacolo internazionale del “Caravan Tall Ship Theatre” illuminerà, infatti, il Salerno port village con una fantasia di musica, colori ed evoluzioni acrobatiche a bordo di uno splendido veliero di trenta metri ormeggiato alla banchina di riva. La festa è aperta a tutti i diportisti e a quanti si prenoteranno entro giovedì 20 all’indirizzo mail conferma@marinadarechi.com o telefonando allo 089 2788801.

Fiorella Loffredo

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