la protesta 

Mariconda preda del degrado 

I residenti segnalano erba alta, sterpaglie e spazzatura nelle strade

Mariconda ostaggio del degrado e dell’incuria, scoppia la polemica tra i residenti e il Cotucit prova a sensibilizzare la commissione straordinaria sulla zona periferica al confine con Pompei. Nelle palazzine di via Bernini i problemi non sono pochi: spazzatura riversa nei vari tratti della strada, un campo di calcetto che una volta era un punto di svago per gli abitanti della zona e adesso, per l’assenza di un’adeguata cura e manutenzione, è diventato ormai impraticabile. Per non parlare di erbacce e sterpaglie che invadono i marciapiedi e le aree sottostanti le abitazioni.
«Avevamo diversi progetti in cantiere per la riqualificazione di quell’area - ha detto Michele Raviotta, ex consigliere comunale e presidente del Cotucit - non bisogna dimenticare il cantiere aperto della struttura che doveva nascere in qualità di centro sociale. I lavori per il completamento dell’edificio sono fermi da troppo tempo e non si sa quando ripartiranno. È un peccato visto che noi puntavamo molto su questo tipo di attività, perché da sempre crediamo fortemente che la riqualificazione di un certo punto della città passi attraverso la funzione sociale: attività ricreative, quali la cultura e lo sport, possono contribuire ad una giusta formazione sociale delle nuove generazioni. Bisogna investire nella cultura e nella legalità attraverso lo sport».
I residenti chiedono la pulizia della zona da erbacce e sterpaglie per tutelare l’incolumità di chi abita in zona. Una richiesta che Raviotta ha deciso di inoltrare al prefetto Giorgio Manari, responsabile della commissione straordinaria. «Ci appelliamo al buonsenso della triade, affinché intervenga per l’installazione di un’idonea videosorveglianza come attività preventiva che serva anche per controllare chi scarica abusivamente spazzatura in quella zone», ha concluso.
Domenico Gramazio
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