Mari flirta con Articolo 1: è la strada 

Il segretario provinciale: «Lista unica solo se ci sono loro, altrimenti meglio soli»

«Pisapia ha avuto la grande capacità di far perdere molto tempo alla sinistra, spostando l’attenzione dalle cose che andavano fatte». Il segretario provinciale di Sinistra Italiana è duro nel giudizio verso l’ex sindaco di Milano. Che anche domenica scorsa è sembrato, ancora una volta, non deciso sul percorso rimanendo arroccato su posizioni – quelle di federatore della sinistra – che come dice Mari, «alla luce delle cose fatte in queste settimane non gli danno più la possibilità di esserlo».
Incertezze che tengono prigioniero un progetto politico.
Noi dobbiamo fare un unica lista a sinistra e farla partendo da Articolo 1. Se Pisapia e qualcuno con lui fanno questa operazione con il Pd, l’unica opzione in campo resta la lista di sinistra. Ma attenzione io personalmente non sono interessato a un cartello elettorale.
Però c’è di mezzo la legge elettorale.
E non solo. Per come la vedo io il Governo tra legge elettorale e legge finanziaria, farà qualche piccola concessione che serviranno sostanzialmente a mettere in difficoltà Articolo 1. E la cosa mi dispiacerebbe.
Intanto ieri Speranza proprio sul Def ha deciso di non votarlo.
Infatti. Proprio per questo sono preoccupato che con qualche accomodo Articolo 1 potrebbe abboccare. Dopodiché la posizione di Pisapia, su questi piccoli accomodamenti, sembrerebbe coerente.
E a quel punto cosa accadrebbe?
Se Articolo 1 decide di stare con Pisapia e il Partito democratico, sarebbe auspicabile che Sinistra Italiana facesse una lista da sola.
E il movimento del Brancaccio?
Ha un senso solo se il nuovo soggetto politico va da Articolo 1 a Rifondazione comunista.
Quindi a essere prigioniero è Articolo 1.
Per come la vedo io si. E sta cadendo in una “trappola” fregandosene della volontà della base.
Bersani dice che l’ostacolo è Matteo Renzi. Che se aprisse a primarie di centrosinistra si potrebbe fare...
Dopo il referendum si è detto che Renzi era finito, ed è ancora lì. Poi si è detto che sarebbe andato subito al voto, e così non è stato. Poi che non avrebbe mai cambiato la legge elettorale, ma non mi sembra che sia avvenuto. Non vorrei che ci si sbagliasse di nuovo e proponga le primarie. (c.p.)
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