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Maresciallo finisce in ospedale Arrestati due fratelli violenti

ASCEA. Per evitare l’abbattimento di un muro abusivo hanno aggredito i carabinieri e tentato di incendiare un escavatore. È accaduto giovedì sera, pochi minuti dopo le 20, nella frazione “Stampella”...

ASCEA. Per evitare l’abbattimento di un muro abusivo hanno aggredito i carabinieri e tentato di incendiare un escavatore. È accaduto giovedì sera, pochi minuti dopo le 20, nella frazione “Stampella” di Ascea dove sono stati arrestati per violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale i fratelli R.I. e D. I., rispettivamente di 42 e 49 anni. L’ufficiale giudiziario del tribunale di Vallo della Lucania si era recato a casa dei due fratelli per eseguire un provvedimento di abbattimento ordinato dalla magistratura. Ma al suo arrivo sono iniziate le proteste e si è reso necessario l’intervento dei carabinieri.
Sul posto, dopo pochi minuti, è arrivato personalmente il comandante della stazione di Ascea, il maresciallo Marco Di Grazia, che ha tentato invano, per diverso tempo, di calmare gli animi. Poi, ad un certo punto, i due fratelli sono andati in escandescenza, hanno iniziato ad utilizzare parole pesanti e hanno gettato della benzina sull’escavatore. Sono stati attimi di panico. Il maresciallo ha tentato di bloccarli ma è stato aggredito violentemente. Non è stato facile per i carabinieri della compagnia vallese, diretti a livello territoriale dal capitano Mennato Malgieri, immobilizzare i due aggressori che sono stati arrestati e posti, su ordine dell’autorità giudiziaria, ai domiciliari. Il maresciallo Di Grazia è stato invece trasportato presso il pronto soccorso dell’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania dove i sanitari gli hanno diagnosticato ecchimosi e lesioni per un totale di 15 giorni di prognosi. (v. r.)