rione paterno

Marciapiedi sporchi, scatta la protesta

Protesta al rione Paterno per le deiezioni canine davanti agli edifici delle scuole medie e delle superiori: ieri mattina, da via Caduti di Bruxelles fino a via Massajoli, entrambi i marciapiedi...

Protesta al rione Paterno per le deiezioni canine davanti agli edifici delle scuole medie e delle superiori: ieri mattina, da via Caduti di Bruxelles fino a via Massajoli, entrambi i marciapiedi erano pieni di feci lasciate dagli animali. Le mamme che accompagnano i figli a scuola, non ne possono più: “È una vergogna - dice la signora Angela - meno male che almeno hanno tagliato l’erba, perché spesso si finiva per calpestare quelle deiezioni, e vi assicuro che con dei bambini da portare a scuola diventa uno slalom. Da tempo chiediamo che vengano messi a posto anche i marciapiedi, disconnessi e sul lato destro addirittura senza copertura, ma nessuno ci ascolta”. Le fanno eco altre mamme, Anna, Simona e Stefania: “Calpestare le feci dei cani è poco piacevole, ma la colpa è dei padroni che non rimuono le deiezioni. Ci rivolgiamo alle istituzioni: intervenitepresto, non possiamo convivere ancora con questo disservizio”.

Anche i residenti della zona lamentano la sporcizia sui marciapiedi e chiedono l'intervento della polizia locale e del Comune. Tra l’altro nella zona si segnala anche la presenza di numerosi cani randagi che nessuno accudisce e sporcano nei pressi delle due scuole”.

L’ex consigliere comunale Santo Venerando Fido, coordinatore del Movimento per la Campania di Eboli, ieri mattina è stato invitato dalle mamme a un sopralluogo per verificare lo stato di abbandono in cui versano le strade della zona: “Mi sono recato sul posto e ho constatato che il problema esiste, va sollecitata la polizia municipale a maggiori controlli, oltre a chiedere al commissario di intervenire con la segnaletica adeguata per la raccolta delle deiezioni. Ma la cosa più importante resta sicuramente quella di cambiare mentalità. Chi ha un amico a quattro zampe deve sempre tenere con sé la paletta e la bustina per raccoglierne le deiezioni”.(a. e.)

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