Maratona di eventi per celebrare lo sbarco degli alleati

Incontri, spettacoli e mostre a Salerno, Eboli e Maiori Martedì l’annullo filatelico e la visita di delegazioni estere

È partita ieri mattina, dal Museo archeologico provinciale, la maratona di eventi, dibattiti e incontri organizzati in occasione del 70esimo anniversario dello sbarco alleato a Salerno. L’operazione passata alla storia con il nome di Valanga (Avalanche) verrà celebrata lì dove prese il via il 9 settembre del 1943 - segnando, come disse Churcill, il «primo assalto alla fortezza Europa», fino ad allora completamente nazistizzata - in tanti modi diversi. Inevitabile che a fare da collante alle tante iniziative messe in campo sia stato il Museo dello Sbarco e Salerno capitale, realtà che dal 28 settembre dello scorso anno ad oggi, in meno di un anno di vita, ha richiamato non solo migliaia di studenti (20mila quelli censiti finora), curiosi e appassionati ma anche tantissimi esponenti del mondo militare internazionale, americani e inglesi soprattutto, giunti a Salerno per visitare i luoghi dove alcuni dei loro cari persero la vita in nome della libertà. A parlare con orgoglio di quella che può essere considerata una sua creatura è il salernitano Edoardo Scotti, giornalista de “la Repubblica”, che, numeri alla mano, non può che sottolineare come una struttura del genere, la cui portata culturale ma anche economica non è stata forse ancora percepita dalle istituzioni locali, abbia fin da subito superato, con la sua fama e l’eccezionalità dei suoi reperti, i confini territoriali. «Non è un caso - dice - che il presidente degli Stati Uniti, Ronald Reagan, nel suo discorso alle del 1981, rimasto famoso per la frase «Freedom is not free», con il riferimento alle tante perdite americane nel secondo conflitto mondiale, cita come fondamentali nella conquista della cara libertà la battaglia di Omaha beach, in Normandia, e quella di Salerno». Diversi, quindi, gli appuntamenti organizzati per celebrare degnamente un evento così importante. Tra i tanti da segnala quello di sabato, alle ore16.30 al Molo Manfredi dove è prevista una parata di barche con la successiva posa di corona di alloro per i caduti del mare; domenica 8 in largo Barbuti, alle ore 20, verrà inaugurata la mostra fotografica “Salerno 1943-2013. Ieri e oggi”, a cura dell’associazione culturale “Colori Mediterranei”, a seguire “Salerno Day: musiche, film e suggestioni sullo sbarco”. Nel giorno dell’anniversario, il 9, il Museo dello Sbarco, a partire dalle ore 10, pullulerà di eventi: sarà presentato l’annullo filatelico per il 70esimo anniversario dell’Operazione Avalanche ed è previsto un incontro con le delegazioni delle ambasciate di Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti.

Altre iniziative - seminari, mostre e proiezioni cinematografiche sul tema - sono state organizzate al Moa- Museum of Operation Avalanche di Eboli nonchè a Maiori dove l’amministrazione comunale ha promosso fino al 10 settembre un fitto programma con rappresentazioni teatrali, percorsi tematici e concerti dedicati allo sbarco.

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