olevaNO SUL TUSCIANO

«Manzi morì per il colpo di pietra»

Chiuse le indagini. Il ventenne risponderà di omicidio volontario

OLEVANO SUL TUSCIANO. Chiuse le indagini sulla morte di Vito Manzi, l’81enne pensionato colpito da una pietra di mezzo chilo mentre era seduto sullo scalino della piazza del paese.

La procura di Salerno ha ipotizzato a carico del ventenne olevanese, O. C., l’accusa di omicidio volontario. Il pm Sandro Paternoster ha contestato il dolo eventuale. In sostanza l’aggressore non aveva intenzione di causargli la morte, ma conosceva il rischio che correva con la sua condotta violenta. Adesso la difesa del giovane indagato, avvocato Luigi Capaldo, ha venti giorni per presentare delle controdeduzioni.

Poi il pm formulerà la richiesta di rinvio a giudizio all’ufficio del gip del tribunale di Salerno. Quel martedì pomeriggio, era il 12 agosto dello scorso anno, Vito Manzi, intorno alle 18, era sceso in piazza Umberto I° per godersi alcune ore di frescura e conversare con gli amici. Trova il gradino occupato e chiede di potersi sedere. Nasce una discussione. Dalla ricostruzione fatta dai carabinieri, il ventenne avrebbe colpito l’anziano che, a sua volta, avrebbe risposto. La lite sembrava finita lì. Invece, qualche minuto più tardi, il diciottenne è tornato dal vecchio.

Stavolta con una pietra che era un pezzo di cemento. Lo ha scagliato contro l’anziano che è stramazzato al suolo in una pozza di sangue. Nel frattempo scese la moglie, Carmela Bufano, 76 anni, che abitava a poche decine di metri. Nel vedere il marito insanguinato, si sentì male e spirò per un infarto fulminante. Il marito morì alcuni giorni dopo in ospedale. I carabinieri della compagnia di Battipaglia, diretta dal capitano Giuseppe Costa e i colleghi della stazione di Olevano, guidata dal maresciallo Giuseppe Esposito, hanno ricostruito l’accaduto grazie alle immagini del circuito di videosorveglianza di un vicino locale commerciale e alle testimonianze.

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