Manutenzione degli edifici «L’attività va progettata»

«Un sindaco non si distingue perché fa una piazza o una fontana. Un buon amministratore è quello che pensa al futuro e quindi alla conservazione dell’esistente. Forse non paga dal punto di vista...

«Un sindaco non si distingue perché fa una piazza o una fontana. Un buon amministratore è quello che pensa al futuro e quindi alla conservazione dell’esistente. Forse non paga dal punto di vista elettorale, ma paga se si vuole essere ricordati dalle future generazioni». A fare queste affermazioni è stato il professore Michele Di Sivio, ordinario di tecnologia dell’architettura presso l’Università di Chieti. L’occasione per questa analisi è stata offerta dal workshop “Maintenance time!” organizzato nell’ambito della rassegna “Nib-Arctec”.

Oggetto dell’incontro la manutenzione civile, tema estremamente attuale dato che il Governo sta destinando risorse a questo settore sottraendole agli investimenti in grandi opere, come ha spiegato l’ingegnere Nicola Mordà. Scopo dell’incontro era far capire l’importanza del tema per prevenire molte situazioni di degrado. «La manutenzione – ha detto sempre Di Silvio – va progettata, altrimenti succede che i nostri beni fanno la fine di Pompei. Bisogna ancora insegnare a molte pubbliche amministrazioni come si costruisce un processo manutentivo. Gran parte del patrimonio di Salerno ha bisogno di essere mantenuto, in particolare gli edifici che affacciano sul mare che si degradano più velocemente persino di quelli del centro storico». E proprio relativamente alla manutenzione si inserisce la proposta del consigliere comunale Roberto Celano che invita ad imitare un provvedimento del Comune di Firenze. «La Giunta – ha spiegato – ha introdotto, per tutti coloro che intendano ristrutturare le facciate delle loro abitazioni o dei condomini, la possibilità di godere dell’esenzione del canone per l’occupazione del suolo pubblico per i ponteggi necessari ai lavori e ha previsto sgravi per gli interventi, purché comprensivi, oltre al miglioramento estetico, anche di misure che “perfezionino” l’isolamento . Tali misure evidentemente comportano una riduzione non trascurabile del costo dei lavori e finiscono, indubbiamente, per rafforzare ulteriormente gli incentivi prorogati e “maggiorati” dal governo per la promozione del risparmio energetico». (a.c.)

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