Manifesti strappati, sul voto l’ombra dei raid vandalici

Martedì e mercoledì prossimi si rinnovano gli organi dell’università «Critichiamo tanto la politica ma dimostriamo di non essere migliori»

Striscioni spariti, manifesti strappati, corde bruciate lasciate agli angoli delle facoltà: più che un’elezione studentesca sarebbe meglio chiamarla “rappresaglia”. Che la competizione, a pochi giorni dal voto, avesse iniziato a farsi più forte e spietata c’era da aspettarselo, ma arrivare a ledere gli avversari con atti vandalici non era di certo nei programmi elettorali. Nella notte tra martedì e mercoledì, infatti, ignoti si sarebbero introdotti nell’ateneo salernitano per sottrarre lo striscione monumentale legato, dai rappresentanti di StudentIngegneria, all’esterno della struttura. Sono state ritrovate dai ragazzi, poche ore dopo, solo le corde utilizzate per fissare lo slogan, dai lembi palesemente bruciati.

Distrutti anche alcuni manifesti affissi dalle liste Link e StudentIngegneria. Immediata la risposta dei candidati: «Per quanti muri possiate alzare, noi li abbatteremo. Le idee non si strappano», recitava un nuovo striscione comparso, ieri mattina, all’ingresso della Facoltà d’Ingegneria. «Questo clima di tensione non rispecchia quella che dovrebbe essere la vera natura di un’elezione studentesca – ha commentato Federico Rossi, studente della Facoltà di Scienze Politiche – critichiamo tanto la politica e poi diamo esempio di non essere migliori». E mentre gli animi si riscaldano e il tempo stringe sempre più, alcuni studenti hanno già scelto da quale parte della barricata stare.

«Scelgo Link perché ha un programma chiaro, sviluppato in dieci punti e già attivato nell’arco di questi ultimi due anni – ha commentato lo studente Lorenzo Apicella – tra gli obiettivi compare anche la tutela del diritto allo studio, del trasporto pubblico e lo smaltimento delle pratiche burocratiche». Ma Link non è l’unica lista ad avere presa tra gli universitari: «Noi Unisa ha sottoposto all’attenzione di tutti diverse proposte interessanti – ha chiarito Stanislao Russomando, della Facoltà di Ingegneria Civile – un esempio è la revisione strutturale del regolamento tasse. L’intento, infatti, è di rimodulare le fasce di reddito, aumentando i servizi. Inoltre si vogliono estendere gli orari di attività delle biblioteche fino alle 20 comprendendo anche il sabato, garantendo l’effettiva sorveglianza e sicurezza. È importante anche il punto sul Cus che vede gli studenti come i principali fruitori dei suoi servizi, oltre ad una richiesta di maggiore offerta da parte del centro sportivo». Tra le liste favorite anche Viviunisa-Agorà, una coesione di associazioni fatta dai giovani per i giovani.

«È uno dei pochi gruppi a non avere un partito di riferimento alle spalle – ha affermato Augusto Tortora della Facoltà di Ingegneria Meccanica – ricco il programma che prevede sia la fruibilità dell’ateneo la sera e nei week-end, sia l’organizzazione di manifestazione culturali, senza dimenticare però di essere vicini agli studenti nei problemi quotidiani e anche nel percorso post-laurea, mediante la collaborazione con organizzazioni di categoria per la velocizzazione dell’incontro con il mondo del lavoro». Gli studenti saranno chiamati alle urne martedì e mercoledì prossimi e potranno votare nei seggi allestiti nelle aule di ogni facoltà per rinnovare: Senato accademico, Consiglio di amministrazione, Nucleo di valutazione, Consiglio degli studenti, Comitato per lo Sport, Consiglio di facoltà e Consiglio didattico.

Rita Esposito

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