Manifesti e cartelli abusivi Ok al nuovo regolamento

Capaccio Paestum, dopo due gare deserte l’Amministrazione cambia il bando Previsti vincoli per il futuro gestore del servizio. D’estate le tariffe più alte

CAPACCIO PAESTUM. Stop all’affissione selvaggia e ai cartelli pubblicitari abusivi disseminati sul territorio: il Comune, guidato dal sindaco Italo Voza, ha approvato il nuovo Piano generale, apportando però alcune modifiche, rese necessarie perché già due gare erano andate deserte. Da qui la richiesta al responsabile di modificare del piano, per consentire l’amministrazione diretta dei servizi e la realizzazione delle opere agli operatori economici proponenti. Verranno così regolamentate una volta per tutte le affissioni pubblicitarie contro ogni forma di abusivismo. «L’obiettivo è dire addio alla selva incontrollata di pali e cartelloni e di contrastare le affissioni abusive – evidenzia il sindaco Voza – garantendo al Comune degli introiti, aumentando il decoro cittadino, la sicurezza e il rispetto dei vincoli ambientali. Le opere previste nel piano rivoluzioneranno la cartellonistica sul territorio. Il piano prevede anche 45 pensiline a servizio degli utenti del trasporto».

Le novità nel bando. Le tariffe dal 16 giugno al 15 settembre (periodo estivo) saranno incrementate del 50%. Gli impianti attuali saranno sostituiti con l’installazione di 225 nuovi, che offriranno un totale di 1200 postazioni commerciali e istituzionali e 854 necrologiche, e la collocazione di 48 pensiline. Per l’affissione commerciale sono previsti 876 impianti. Le tipologie di pubblicità prevista sono: insegne, cartelli, locandine, targhe e stendardi; pannelli luminosi; pubblicità varia effettuata con striscioni durante manifestazioni; mezzo pubblicitario; preinsegna; insegna di esercizio; striscione, locandina o stendardo; cartello a bandiera; impianto pubblicitario di servizio; poster; totem; impianti a messaggio variabile. Il piano individua anche i luoghi dove è consentito l’installazione di supporti per le pubbliche affissioni. La superfice complessiva per impianti e pubbliche affissioni è così ripartita: 34,70% della quota complessiva destinata alle affissioni di natura istituzionale, sociale o comunque priva di rilevanza economica e dalle affissioni necrologiche; 65,31% affissioni di natura commerciale. La ripartizione degli spazi potrà essere rideterminata ogni anno in base a nuove necessità accertate e motivate a seguito di variazioni della consistenza demografica, dell’espansione dei centri abitati, sviluppo della viabilità ed altre cause.

Il piano prevede che, alla scadenza del periodo di concessione, gli impianti pubblicitari realizzati dal concessionario siano ceduti al Comune senza alcun onere. Le tariffe dell’imposta sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni, deliberate entro il 31 ottobre di ciascun anno, entrano in vigore con l’approvazione del bilancio e hanno validità dal primo gennaio. A vigilare sulla gestione del servizio appaltato sarà la polizia locale e il servizio edilizia privata per realizzazione e manutenzione degli impianti con i materiali da utilizzare e la loro collocazione.

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