Nocera Superiore 

Manifestazioni d’interesse per l’area Pip, procedure al via

NOCERA SUPERIORE. Una manifestazione di interesse per l’area Pip, 10 ettari di sviluppo in area Starza, dialogo con imprenditori interni ed esterni alla città, delocalizzazione delle aziende. Il...

NOCERA SUPERIORE. Una manifestazione di interesse per l’area Pip, 10 ettari di sviluppo in area Starza, dialogo con imprenditori interni ed esterni alla città, delocalizzazione delle aziende. Il progetto dell’area per l’insediamento produttivo di Nocera Superiore presenta diversi punti che permetteranno, secondo l’ottica del sindaco Giovanni Maria Cuofano, di sviluppare un nuovo volto al settore commerciale, imprenditoriale e industriale del paese.
«Chi vuole investire ora ha tutte le carte in regola per farlo», dice il sindaco, che chiama a raccolta gli imprenditori e lo fa con una manifestazione d’interesse propedeutica alla localizzazione di imprese industriali e artigianali. «Abbiamo scelto un percorso consultivo con gli imprenditori per acquisire da loro stessi le necessità di spazio in termini di lotti – spiega Cuofano – l’acquisizione dei dati consentirà all’amministrazione comunale di individuare i soggetti interessati ad investire nell’area, di conoscere la tipologia di impianti che si intende costruire, la dimensione degli stessi e di verificare il rapporto numerico tra le diverse attività produttive».
Un modo per tenere la città al passo con gli altri Comuni. «Abbiamo voluto la redazione e l’approvazione del Puc perché senza uno strumento urbanistico adeguato e aggiornato non era possibile avviare gli ulteriori strumenti di pianificazione – dice il primo cittadino – dobbiamo recuperare il tempo perduto e metterci in condizione di camminare per dare alla città un tessuto produttivo, soprattutto per mitigare quella promiscuità tra abitato e tessuto industriale».
L’impegno preso è di dialogare non solo con imprenditori interni alla città, ma anche con quelli che sono stati costretti ad andare fuori. «Parliamo a tutti coloro che vogliono investire. Di solito i Pip si fanno ma passano decenni e non si realizzano, per difficoltà legate ai pagamenti e per come i lotti vengono studiati. Abbiamo preferito non fare un’area già definita».
La manifestazione di interesse infatti è rivolta agli interessati, i quali dovranno comunicare al Comune il tipo di spazio occorrente. «Partiamo dalla domanda – continua Cuofano – costruiamo il lotto in base all’esigenza dell’imprenditore».
Previste anche delocalizzazioni per alcune aziende, mentre quelle che non incidono prettamente sul centro abitato avranno uno sviluppo di accesso alternativo.
Davide Speranza
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