IL LUTTO nella politica 

Mandia, muore l’ultimo protagonista della storia Pci del Sele

Muore anche l’ultimo esponente del Pci ebolitano del Novecento. Dopo Cassese, Sparano, Manzione se ne va anche Ciccio Mandia. Di quel nucleo storico e fondatore non c’è più nessuno. Francesco Mandia,...

Muore anche l’ultimo esponente del Pci ebolitano del Novecento. Dopo Cassese, Sparano, Manzione se ne va anche Ciccio Mandia. Di quel nucleo storico e fondatore non c’è più nessuno. Francesco Mandia, 92 anni, Ciccio come tutti lo chiamavano, è stato ex sindaco ed assessore della città dagli anni ’70 ai ’90 e consigliere provinciale nonché presidente per trenta anni del centro di riabilitazione Ises. Storico esponente della sinistra e ultimo protagonista della storia del Pci della Piana del Sele, è stato anche un grande amico del presidente della giunta della Regione Campania, Vincenzo De Luca
Condoglianze da parte di cittadini ed amministratori sonno giunte alla figlia Maria detta Rosanna e a suo marito Antonio Salzano, già sindaco di Afragola e dipendente del ministero della salute. I funerali si sono svolti ieri pomeriggio nella chiesa di San Bartolomeo, la funzione religiosa è stata officiata da don Fernando Sparano, storico sacerdote ebolitano amico di Mandia. In chiesa il gonfalone del Comune di Eboli. Il sindaco Massimo Cariello ha indossato la fascia tricolore, con lui c’erano il presidente del Consiglio comunale, Fausto Vecchio e l’assessore Emilio Masala. Presenti fra gli altri l’ex ministro alle aree urbane Carmelo Conte, l’ex deputato Antonio Cuomo, il consigliere comunale Antonio Conte, gli ex amministratori Martino Melchionda, Donato Guercio, Giovanni Tarantino e Carlo Moscariello. Commosso il ricordo di Cosimo Cicia, ex vicesindaco, presidente dell’Opi di Campania, Basilicata e Molise, marito della nipote Rosalia: «Ci stringiamo a Maria detta Rosanna, al marito, ai familiari e parenti. Eboli perde un pezzo di storia, un esempio da seguire per le nuove generazioni. Francesco Mandia, Ciccio resterà vivo con il suo ricordo».
Antonio Elia
©RIPRODUZIONE RISERVATA