Mancusi ascoltato sul piano sosta

I carabinieri hanno chiesto al sindaco di Sarno informazioni sulle procedure

SARNO. Sul piano della sosta arriva l’attenzione della magistratura. Il sindaco Amilcare Mancusi è stato sentito per sommarie informazioni dai carabinieri della locale stazione che vogliono vederci chiaro su molti aspetti del procedimento. Infatti, i militari dell’Arma hanno estratto copia di tutti gli atti che si riferiscono alla vicenda, ivi comprese le procedure di evidenza pubblica e il soggetto che si è aggiudicato la gestione.

L’indagine è volta a portare chiarezza rispetto a un atto che, mai come prima, ha suscitato polemiche in città al punto da determinare una manifestazione di piazza molto partecipata organizzata dai commercianti, ma condivisa da tante categorie. Non solo le procedure decisionali hanno attirato polemiche, ma anche quelle attuative degli uffici e l’inchiesta vuole capire anche il ruolo dei funzionari nella vicenda. Insomma, i carabinieri dovranno effettuare una dettagliata relazione ai magistrati.

Intanto, il piano è sospeso fino al prossimo 14 maggio, allorché il sindaco dovrà dare le risposte a una serie di quesiti formulati dai manifestanti per provare a mitigare gli effetti economici della sosta. Mancusi si era preso l’impegno a non firmare alcun atto di sua competenza fino a quella data.

Intanto, proprio dopo la manifestazione di giovedì, con perfetto tempismo, il comandante della polizia municipale Vincenzo Mari ha notificato al primo cittadino i quindici decreti per gli ausiliari del traffico per farglieli sottoscrivere. Sono quindici soggetti che fanno riferimento alla Multy Services e sono tutti di fuori città. Mancusi, mantenendo fede agli impegni, non li ha sottoscritti e ha rilanciato con una serie di quesiti anche alla cooperativa affidataria. Gli stalli non sono perfetti secondo la normativa in materia in quanto non sono singolarmente delimitati e il sindaco ha preteso che vengano numerati per controllare che siano effettivamente 599, viste anche alcune anomalie registrate rispetto al capitolato in alcuni punti della città. Ormai, tra il Comune e la Multy Services i rapporti sono più idilliaci anche perché l’orientamento politico rispetto al provvedimento sembra mutato. Così, si fa sempre più strada l’ipotesi di una revoca della gestione, fortemente richiesta dalla minoranza pronta a collaborare con il sindaco rispetto a una decisione di tale tipo. Non è escluso che anche forze di maggioranza possano aderire a tale orientamento.

Gaetano Ferrentino

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