Mancano le stanze, salta l’udienza

In un locale c’erano escrementi di gatto, l’aula bunker allagata dopo il maltempo

Escrementi di gatto e allagamenti: lunedì nero per il tribunale di Nocera Inferiore e per un giudice monocratico costretto a peregrinare per il Palazzo di giustizia in cerca - invano - di un’aula per fare udienza. Mattinata da incubo anche per imputati, avvocati e testimoni che dopo ore di attesa sono andati via con un rinvio imposto da problemi strutturali e con un’ordinanza di resa del giudice Marilisa Russo.

Ieri mattina, il Got avrebbe dovuto svolgere udienza nell’aula A del Tribunale penale, quella abitualmente assegnata ai processi monocratici. Ma il giudice, giunta con il cancelliere al seguito e gli avvocati, nella sala di udienze ha dovuto constatare che il pavimento era invaso da escrementi di gatto. Molti infatti i felini che vivono nel “paradiso” del Palazzo di giustizia di Nocera Inferiore, tra il cortile e il giardino e che – probabilmente per il maltempo del weekend – hanno trovato un riparo priorio nell’aula d’udienza. Accertati il problema e l’inagibilità igienica della sala, con il consenso di avvocati, cittadini e testimoni, il Got, pensando di aver trovato una soluzione al problema, ha dunque chiesto l’apertura dell’adiacente aula bunker per celebrare i processi. Ma giunti nell’aula “Nicola Casotti” c’è stata un’altra amara sorpresa: tutto allagato. Le crepe nell’asfalto del tetto, che già altre volte avevano creato problemi al bunker utilizzato per i maxi processi, hanno provocato l’allagamento dell’aula principale e dunque è stato impossibile celebrare lì i processi fissati.

A quel punto, dopo ore di attesa nei corridoi del tribunale, con avvocati e testimoni che pressavano per capire cosa stesse accadendo e dove si sarebbe celebrata l’udienza programmata, il giudice Marilisa Russo si è dovuta arrendere. Ha atteso che un collega liberasse l’aula – oramai erano già le 11 – e poi ha letto un’ordinanza con la quale ha rinviato tutti i processi per “ragioni tecniche”. Il giudice ha spiegato che l’udienza non si è potuta celebrare per l’inutilizzabilità dell’aula A e dell’aula bunker, e visto che le altre erano occupate era stata costretta a rinviare. Un incidente di percorso che ha però portato alla luce i gravi problemi strutturali in cui versa il palazzo di giustizia nocerino, dove anche i gatti possono determinare lo slittamento di un’udienza del giudice monocratico.

Rosaria Federico

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