Un nido di un ospedale

POLLA

Mancano i medici, neonati privati dell’esame all’anca

Servizio garantito soltanto per le prenotazioni fino a giugno, poi bisognerà rivolgersi ad altri ospedali Le proteste delle mamme del Vallo di Diano. Ma le ecografie potrebbero essere fatte a Sala Consilina

POLLA. La carenza di personale nell’unità di radiologia dell’ospedale “Curto” e il prossimo pensionamento di uno dei radiologi in servizio sono la causa del blocco delle ecografie all’anca per i neonati fino al compimento del terzo mese di vita. A denunciare il disservizio sono stati i genitori di alcuni bambini che non hanno potuto prenotare l’esame presso l’ospedale di Polla e ora saranno costretti a farlo effettuare privatamente oppure ad andare presso un’altra struttura ospedaliera della provincia.
L’ecografia all’anca è un esame molto importante che viene consigliato per diagnosticare precocemente un’anomalia detta lussazione o evolutiva dell’anca. È un difetto congenito che comporta la fuoriuscita della testa del femore dalla propria sede o comunque un incongruo rapporto dell’articolazione dell’anca. La diagnosi e la prevenzione, attraverso l’ecografia è fondamentale per evitare al bambino un danno permanente. Nel momento in cui il bambino inizia a camminare, intorno ai 12 mesi, se la testa del femore non è stabile, il piccolo acquisisce un’andatura zoppicante e la terapia per curare il problema in questo caso ha minor probabilità di successo e non di rado il difetto deve essere corretto chirurgicamente.
Sulla vicenda il dottor Luigi Mandia, direttore sanitario dell’ospedale “Curto” ha spiegato che «le ecografie saranno effettuate fino a giugno per chi ha già fatto la prenotazione attraverso il Cup; invece da luglio non potranno più essere effettuate perchè andrà in pensione uno dei 4 radiologi che sono rimasti in servizio e quindi avendo solo tre medici a disposizione non sarà possibile garantire questo servizio almeno fino a quando non arriverà altro personale in grado di coprire i posti vuoti dell’organico che al completo prevede le presenza di 6 radiologi».
L’ecografia alle anche stando alle linee guida dell’Istituto Superiore della Sanità viene effettuata in un periodo compreso tra i primi 45 e i 60 giorni di vita del neonato. «Mi rendo conto del disagio - ha sottolineato il direttore - Quando arriveranno gli altri radiologi non ci sarà nessun problema a riprendere il servizio; adesso però col personale ridotto all’osso la priorità va alle emergenze. Attendiamo l’esito dei concorsi per poter avere dei nuovi radiologi. Al momento siamo impegnati a difendere la condizione relativa al polo nascita e nell’ambito di questo sviluppo che sarà abbastanza prossimo. È indispensabile promuovere una sempre maggiore integrazione con la medicina territoriale». Una soluzione al problema, dunque, potrebbe arrivare con la possibilità di poter effettuare le ecografie presso il distretto sanitario di Sala Consilina dove è già presente un ecografo.

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