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Mancano i loculi Salma di un’anziana bloccata da giorni

MONTECORVINO ROVELLA. A Montecorvino Rovella è vietato morire. L’assenza ormai sistematica di loculi dove poter seppellire il proprio caro sta diventando, nel cimitero comunale della Santissima...

MONTECORVINO ROVELLA. A Montecorvino Rovella è vietato morire. L’assenza ormai sistematica di loculi dove poter seppellire il proprio caro sta diventando, nel cimitero comunale della Santissima Annunziata, un vero e proprio calvario. Come nel caso di una 95enne del posto scomparsa lunedì scorso e alla quale a tutt’oggi nessuno è stato capace di trovare una sepoltura. Il feretro, infatti, rimane da giorni “parcheggiato” nella chiesa cimiteriale aspettando che si liberi uno spazio.

Eppure, i familiari hanno versato, e subito, i non proprio esigui diritti alla sepoltura. Ebbene, neppure dopo il versamento di circa 1700 euro e dopo quasi una settimana, nessuno ha mosso un dito. Su tutte le furie i familiari dell’anziana signora, i quali, già addolorati per il lutto si trovano a combattere contro un disservizio del tutto anomalo. «È una vergogna – ci dice un parente esasperato – nessuno si assume le proprie responsabilità e nessuno ha rispetto neppure davanti alla morte, qui tutti se ne lavano le mani ed è un continuo scaricabarile. A questo punto – conclude – pensiamo di rivolgerci ad un legale per far valere un nostro diritto».

Una situazione simile era già capitata nel mese di marzo di due anni fa, anche allora la bara di un uomo rimase ferma tre giorni in chiesa prima di essere sepolta. Nonostante l’amministrazione avesse previsto nel mese di novembre scorso la costruzione di 64 nuovi loculi pari ad una spesa da parte dell’Ente di circa 75mila euro, ad oggi i lavori non sono ancora iniziati. Ma questi loculi, qualora dovessero essere costruiti andrebbero a coprire le esigenze di un territorio come Montecrovino Rovella e Bellizzi di circa 30mila abitanti, solo per pochi mesi. L’emergenza loculi nel cimitero di S. Martino è destinata a durare ancora, fin quando le nuove tombe non saranno costruite.

A complicare la situazione ci si mettono anche i tempi di esumazione, un’operazione che prima avveniva ogni 10 anni ed oggi invece ogni 20. È inoltre al limite anche la situazione nelle cappelle delle Confraternite.

Roberto Di Giacomo

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