SALERNO

Manca la carta al Comune: la ricevuta su un post-it

La disavventura di un utente all’Ufficio tributi dopo aver sbrigato una pratica

SALERNO. Manca la carta negli uffici comunali e, sembrerebbe, non solo quella. A farne le spese nella giornata di martedì un utente che si è recato presso l’ufficio Tributi. Il signore doveva fare una dichiarazione di cessazione attività e al termine della procedura ha chiesto di poter avere una ricevuta così da avere una controprova nel caso in cui in un futuro prossimo fossero emersi dei problemi.
Ed ecco la sorpresa. L’impiegato ha comunicato al nostro utente che non poteva ottenere quanto richiesto perché mancava la carta da mettere nella stampante dell’ufficio. E cosa ha fatto per sopperire? Ha preso un post-it e ha segnato lì tutti i dati, numero di protocollo e firma del dipendente compresa.
L’utente a quella scena non sapeva davvero come reagire e preoccupato ha chiesto che almeno quel post-it venisse timbrato. Ma anche in questo caso non è stato accontentato perché oramai c’è il protocollo digitale e negli uffici non ci sono più timbri. A quel punto, il povero utente non ha potuto fare altro che uscire dagli uffici con il suo bigliettino e denunciare quanto accaduto.
Sicuramente, il Comune di Salerno non ha fatto una bella figura per quanto accaduto. Dall’ufficio Tributi spiegano che, comunque, non c’è nessun problema. Nello specifico in questi giorni non sarebbe arrivata nessuna segnalazione di particolare emergenza relativamente alla carenza di materiale di cancelleria.
«Certo – ci dicono – c’è un piano di razionalizzazione della carta, ma nulla impediva al dipendente di contattare i colleghi del secondo piano per farsi dare il materiale per la stampa». Insomma, la carta c’è e sarebbe solo un atto di pigrizia da parte di chi, quel giorno, era deputato a svolgere quelle mansioni.
Tuttavia, ci sono anche altre segnalazioni dello stesso tipo che riguardano altri uffici comunali. Ad esempio, manca la carta nelle stanze dei gruppi consiliari. «Sono tre mesi – racconta il capogruppo di Forza Italia Roberto Celano – che ho chiesto della carta e non è mai arrivata. Siamo costretti a comprarla noi o gli stessi dipendenti, a turno, altrimenti non avremmo nemmeno la carta per scrivere i verbali delle riunioni delle commissioni...».
Il consigliere è andato addirittura dalla segretaria generale Ornella Menna per segnalare questo tipo di problema. Il compito di gestire e acquistare questo tipo di materiali, hanno spiegato al consigliere comunale, spetta al settore Affari generali.
Ma problemi dello stesso tipo di problemi si registrano anche in altri uffici di Palazzo di Città, per non parlare delle attrezzature tecnologiche che si stanno lentamente deteriorando (sono molte le stampanti che di tanto in tanto smettono di funzionare).
«Ho anche saputo che l’altro giorno – racconta sempre il consigliere Celano – un dipendente ha dovuto comprare personalmente un lucchetto per chiudere un immobile che era stato liberato».
Insomma sembrerebbe che ci sia più di un problema a Palazzo di Città. «La verità – attacca il consigliere – è che ormai al Comune si tenta di mascherare un dissesto che è, invece, evidente nella gestione quotidiana e nell’incapacità ormai di acquistare persino il materiale di funzionamento indispensabile per il funzionamento degli uffici».
«La gestione familiare e familistica che ha governato per un quarto di secolo la città - conclude - ha condotto Salerno sul baratro del dissesto finanziario. È necessaria una maggiore attenzione da parte degli organi di controllo sui conti pubblici».

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