AEROPORTO CAOS

Manca il servizio antincendioil volo da Milano "dirottato" su Napoli

Sarebbe dovuto atterrare a Pontecagnano ma solo durante il viaggio i passeggeri hanno saputo del cambiamento di programma. La Cgil infuriata

Essere in volo e non sapere dove si atterrerà. E’ quanto è capitato l’altro ieri ai passeggeri del volo Milano-Salerno delle 18.45, a cui è stato spiegato che il disagio nasceva dalle incognite sulla funzionalità o meno del servizio antincendio nello scalo di Pontecagnano. E proprio l’antincendio è uno dei settori dove si profilano tagli al personale, considerato in eccedenza tanto in questo campo tanto al check-in.
E’ stato il vicepresidente dell’aeroporto Mimmo Volpe a preannunciare un ridimensionamento dell’organico, «cresciuto in eccesso durante la direzione di Franco Giorgetti». E su questo tema si appresta a chiedere un incontro per chiarimenti il sindacato Filt Cgil: «Continuiamo a ritenere che il personale dell’antincendio sia insufficiente e vada aumentato - sottolinea il segretario Vito Luciano - Comunque al sindacato non è ancora arrivata nessuna comunicazione su eventuali progetti di taglio, staremo a vedere come si muoverà la società». Di certo, al momento, c’è la disavventura dei viaggiatori di giovedì. «L’aereo della compagnia Orionair sarebbe dovuto partire da Milano alle 18.45, invece hanno cominciato l’imbarco alle 19 - racconta uno dei passeggeri - Alla nostra richiesta di spiegazioni sul ritardo, una hostess ci ha detto che l’aereo del pomeriggio, che doveva partire da Salerno, in realtà era partito da Napoli e che i suoi passeggeri erano stati trasferiti in navetta all’aeroporto di Capodichino. Quindi quel velivolo era partito in ritardo e, poiché l’aereo che nel pomeriggio fa la tratta Salerno-Milano è lo stesso che compie il percorso a ritroso, tardavamo anche noi». E’ stata poi una hostes a spiegare le ragioni del trasferimento dei passeggeri da Pontecagnano a Napoli: «Ci ha risposto che l’aeroporto di Salerno non ha una squadra di vigili del fuoco a terra e gli eventuali soccorsi sono affidati ad una società che, però, quel giorno aveva i macchinari rotti». Ma ciò che ha indispettito di più i passeggeri imbarcati a Milano è stato quando, al momento della partenza, non sapevano ancora se sarebbero atterrati a Napoli o a Salerno. «Abbiamo chiesto alla hostes dove eravamo diretti e lei non ci ha saputo fornire una risposta.Abbiamo saputo che arrivavamo a Salerno solo al momento dell’atterraggio.Ed eravamo pure preoccupati per la sicurezza».
Mariella Sportiello