Mamma e neonata salvate al Ruggi

Gravidanza pericolosa, a rischio di vita. L’ex consigliere comunale Consuelo Ascolese operata al Ruggi dall’equipe del primario Petta per una preeclampsia che l’aveva fatta aumentare di 45 chili in sette giorni. «Le nostre vite erano appese a un filo». «Sono stati eccezionali»

SALERNO.  «Hanno salvato me e la mia bambina. Le nostre vite erano appese ad un filo. Ho avuto paura, ma mi sono fidata. Ed ora posso finalmente godermi la maternitá». A parlare è Consuelo Ascolese, avvocato 43enne, giá consigliere comunale della Margherita.

La professionista salernitana, alla sua prima gravidanza, dopo due aborti, era stata ricoverata lo scorso 8 ottobre al "Ruggi" perchè affetta da preeclampsia grave alla 31esima settimana. A rendere rischiosissima una patologia purtroppo piuttosto frequenti tra le future mamme, uno spaventoso ed incontrollato aumento ponderale. «Sono stata attenta - ha raccontato l’ex consigliere comunale - Avevo messo i "consueti" 8,5 chili. Poi all’improvviso, ho iniziato a gonfiarmi. In un giorno solo, a digiuno, ero lievitata di cinque chili».

La donna - seguita dalla dottoressa Marina Mancuso - è infatti giunta in ospedale con un sovrappeso di ben 45 chili accumulati in una sola settimana a causa di una forma gravissima di gestosi. Ricoverata nel reparto di "Gravidanza a rischio" diretto dal primario Raffaele Petta, è stata sottoposta ad esami di laboratorio dai quali risultava una riduzione delle piastrine ed un aumento delle transaminasi. «Mi hanno monitorato per alcuni giorni, poi mi hanno operata. La tempistica è stata fondamentale, perchè sia io che la mia piccola Anna siamo sane e salve».

Ad operarla, il dottore Mario Polichetti coadiuvato dal dottore Carlo De Rosa con la collaborazione delle ostetriche Marilena Labano e Giovanna Larocca e degli anestesisti Flora Minichino e Domenico Sofia. «L’intervento è stato molto complesso - ha chiarito il primario - Lo spaventoso aumento ponderale della signora rendeva infatti difficile persino intubarla. E’ stato fondamentale scegliere il momento giusto per non mettere a rischio nè la salute della mamma nè quella della bambina».

Anna ora sta bene. Quando è venuta alla luce pesava 1.820 chili ed è stata affidata alle cure del dottore Pasquale De Martino della Terapia Intensiva Neonatale diretta dalla dottoressa Graziella Corbo. Dopo l’intervento anche la mamma ha smesso di soffrire ed ha potuto tirare un sospiro di sollievo: infatti dopo pochi giorni il peso si è ridotto di circa 30 chili.

«La prematuritá della bimba e la gravitá della preeclampsia che poteva sfociare in qualsiasi momento in convulsioni ci hanno messo a dura prova - ha continuato il primario - Ma siamo soddisfatti, perchè questo conferma la qualitá e l’impegno del nostro lavoro».

Il reparto, con sei posti letto, è infatti punto di riferimento anche per molte gestanti che provengono da fuori regione, «ed alle volte la domanda supera la nostra possibilitá ricettiva, segno che per una volta, in un settore, anche grazie all’attenzione del manager Attilio Bianchi, non siamo costretti a registrare alcuna migrazione sanitaria».

Consuelo Ascolese è commossa: «Si parla sempre di mala sanitá. Devo invece riconoscere che al "Ruggi" ho trovato professionalitá ed umanitá in dosi talmente massicce da sopperire di gran lunga alle evidenti carenze logistiche e strutturali del nosocomio».


© riproduzione riservata