Salerno

Malattie rare, 760 casi diagnosticati al Ruggi

Il dato reso noto al convegno all’Ordine dei medici dalla responsabile Antonella Maisto

SALERNo. Sono 760 le persone che si sono recate al Ruggi e alle quali è stata diagnosticata una malattia rara. Il dato arriva direttamente dal centro di riferimento provinciale per diagnosticare le malattie rare. Che a distanza di tempo dal protocollo d’intesa siglato tra l’Asl di Salerno e il Ruggi, scelto come sede accreditata per aprire l’ambulatorio, oggi si occupa di diagnosi, certificazione e cura, in questo caso insieme all’Asl. Dal 2015 a oggi, quindi già prima del protocollo siglato a dicembre scorso che ha dato una spinta propulsiva, «sono stati diagnosticati al Ruggi 760 casi di persone che si sono recate al presidio di via San Leonardo e hanno scoperto di essere affetti da malattie rare. Non a caso sul sito dell’Azienda ospedaliera universitaria è elencata la lunga lista delle 200 malattie che è possibile certificare e che interessano percentuali bassissime della popolazione».

Il resoconto del lavoro svolto al Ruggi lo ha fornito la responsabile Malattie rare, Antonella Maisto, in occasione del convegno che si è tenuto ieri presso la sede dell’Ordine dei medici di Salerno “Malattie rare: collaborare per curare”. «La collaborazione tra l’Asl presente sul tutto il territorio e l’Azienda ha funzionato, riuscendo a supportare, con una presa in carico totale, le persone affette da malattie rarissime. Dal protocollo siglato a oggi, il Ruggi ha lavorato per aumentare il numero delle patologie accreditate per certificarne sempre di più». È importante anche la collaborazione dei medici di base che tra non molto potranno informare i cittadini su cosa fare e dove andare per capire se sono affetti da una malattia rara, consegnando loro un opuscolo.

«L’Asl ha redatto un vademecum con le informazioni necessarie sulle malattie rare. Una sorta di guida dei servizi territoriali che il cittadino potrà consultare per arrivare a una corretta diagnosi, cura e informazioni sulle esenzioni», ha puntualizzato la referente Malattie rare dell’Asl, Maria Immacolata Borrelli.

Tra i protagonisti della giornata in via Santi Martiri salernitani Elio Ciarleglio, presidente dell’associazione nazionale malattie rare, che ha promosso il convegno organizzato insieme all’Asl.

Tra i presenti anche Pasqua Milazzo, che ha atteso 30 anni per scoprire di essere affetto dalla sindrome di Behçet; e una paziente salernitana in cura al Ruggiper la malattia autoimmune Lupus.

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